Il concorso di poesia e prosa intitolato al maestro Rafael Sari è
arrivato alla 35^ edizione, un risultato impensabile per lo stesso
ideatore del premio Giovanni Irranca quando nel 1984, per onorare il
poeta Rafaele Sari, morto nel 1978, decise di organizzare un concorso
poetico alla sua memoria.
Dopo 35 anni, il premio ha raggiunto un alto prestigio letterario ed è
diventato un punto di riferimento non solo per Alghero ma in Catalogna
e in Sardegna; è, di fatto, uno dei più vecchi concorsi letterari in
lingua dell’isola, secondo solamente al Premio di Letteratura sarda di
Ozieri e permette, malgrado le obiettive difficoltà nelle quali si
trova la lingua algherese, di portare avanti una forte azione di
tutela e valorizzazione linguistica.
Nel corso di tutti questi anni sono state presentate migliaia di
poesie e racconti che costituiscono un patrimonio letterario
incredibile che non si può perdere. Per questo l’Obra Cultural ha
deciso di pubblicare tutte le poesie che hanno vinto o sono state
segnalate dalla commissione e ne sono venuti fuori tre libri che
adesso sono nella disponibilità di tutti.
La poesia che ha vinto la prima edizione, quella del 1984, è stata “Lo
dia de Déu” di Maria Chessa Lai; dopo di lei, tanti poeti si sono
affermati e tanti altri si sono fatti conoscere: Antonio Canu, Rosanna
Ciampelli,, Antonello Colledanchise, Michele Rondello, Antonio
Coronzu, Anna Maria Piras, Felicina Di Napoli, Elisa Fois, Simonetta
Rosella, Enzo Sogos, Carlo Demartis, Fedele Carboni, Davide Casu, ma
anche gli alunni e gli studenti delle scuole elementari, medie e
superiori, guidati dai maestri e dai professori, hanno scritto poesie
e racconti in algherese e tutto questo ha fatto e continua a fare del
premio “Rafael Sari” una autentica “muralla” contro la mancanza
d’interesse delle famiglie nei confronti della lingua algherese.
Questa edizione si presenta come la più parecipata per il nmero delle
opere arrivate, sia da parte algherese (30 poesie e 10 racconti) che
da parte catalana (10 poesie e 7 racconti), opere che hanno imopegnato
la commissione giudicatrice presieduta da Maria Antonietta Salaris e
formata da Ginetta Amadori, Luigina Cano, Marzia Caria, Marianina
Delrio, Giusi Pascalis e Franco Sanna. Anche quest’anno tutte le
poesie saranno pubblicate in un libro intitolato “Premi Sari 2018”,
editato da >Edicions de l’Alguer che sarà presentato il giorno della
premiazione.
Per la particolarità della ricorrenza, l’Obra Cultural ha pensato alle
cose in grande dedicando alla cerimonia di premiazione due giornate:
venerdì 28 settembre 2018 e sabato 29 settembre 2018, giorno di San
Michele, patrono di Alghero, per tradizione dedicato alla consegna dei
premi.
Specificatamente, venerdì 28 settembre 2018, alle ore 19.00, alla sala
dell’ex seminario di via Sassari n, 139, Carlo Sechi, direttore
dell’Obra e lo scrittore Salvatore Tola, esperto di concorsi letterari
in lingua, membro della commissione del Premio di Letteratura Sarda di
Ozieri, che ha scritto tanti libri entro i quali “Cinquant’anni di
premi letterari in lingua sarda” ci ricorderanno la FIGURA DEL MAESTRO
Rafael Sari e ci parleranno del ruolo dei concorsi letterari in
termini di difesa, valorizzazione e promozione delle lingue
minoritarie.
Durante la serata, il poeta, scrittore, presidente dell’associazione
“Alguer Cutura” Pier Luigi Alvau ci farà conoscere, attraverso
l’interpretazione di diverse poesie, l’autobiografia sentimentale e la
piccola vita quotidiana di Alghero, due temi che ricorrono con intensa
partecipazione nelle poesie di Rafael Sari.
La seconda giornata, sabato 29 settembre 201, alle ore 17.30, sempre
nella sala dell’ex-seminario di via Sassari, sarà dedicata totalmente
alla cerimonia di premiazione. Saranno premiati i partecipanti alle re
sezioni nelle quali è diviso il premio:.:
• Sezione A riservata agli alunni delle scuole di Alghero
• Sezione B riservata agli autori in lingua caalana.
• Sezione C riservata agli autori nella variante algherese.
Durante la serata del 29 settembre 2018 saranno consegnati due premi
speciali al progetto “Kyrial alguerés” della Coral del Kyrial e al
progetto “Mans Manetes” della Plataforma per la Llengua”.
La sala dell’ex-seminario, è stata gentilmente messa a disposizione
dall’Università delle Tre Età.
IL PRESIDENTE
Pino Tilloca