Maurizio Guzzi e il Corsair Group: la rivoluzione sostenibile contro la plastica

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  Maurizio Guzzi, imprenditore ormai algherese d'adozione, con una visione ecosostenibile, sta guidando un progetto industriale e ambientale rivoluzionario. Al centro del suo impegno c’è il Corsair Group, un azienda che punta a eliminare definitivamente la plastica dall’ambiente attraverso il riciclo chimico. Grazie a questa tecnologia, anche i materiali plastici all’ultimo stadio più difficili da trattare vengono trasformati in olio di pirolisi, un eco-carburante utilizzato dalle principali compagnie petrolifere. Un elemento chiave nel modello di business sono i CSR Plastic Credits, certificati sostenibili tracciabili su blockchain, che permettono alle aziende di compensare il proprio impatto ambientale. Ma andiamo con ordine.

  Chi è Guzzi? La storia imprenditoriale di Guzzi nasce nel settore del turismo e della ristorazione. Con una carriera avviata a Battipaglia, in provincia di Salerno, ha gestito per circa vent’anni attività che spaziavano dagli stabilimenti balneari ai ristoranti e birrerie, lasciando un’impronta significativa sul territorio campano. Nel 2004 si trasferisce in Sardegna, dove fonda l’agenzia immobiliare Mediasard, situata nella prestigiosa Piazza Civica di Alghero. L’attività si distingue grazie anche alla collaborazione della sua fidata collega Katia Raius. Nel 2024, Guzzi compie un passo ulteriore fondando il Gruppo Mediasard, che integra il comparto immobiliare con un ambizioso progetto ambientale. Questo nuovo capitolo della sua carriera lo porta a entrare nella rete commerciale del gruppo CORSAIR, AMPLIVO, una community globale di imprenditori, dedicata alla lotta contro l’inquinamento da plastica. La scoperta e l'applicazione del CSR Plastic Credit, un sistema innovativo e rivoluzionario, rappresentano il cuore del suo nuovo impegno. 

  Di che si tratta nel concreto? Il Corsair Group International è ormai una realtà internazionale, fondata quattro anni fa, l’azienda ha già due progetti industriali operativi: uno in Finlandia per il mercato europeo e una a Bangkok per quello asiatico. Il cuore del progetto è il riciclo chimico della plastica, un processo che scompone i materiali plastici più difficili in olio di pirolisi. "Finora abbiamo solo spostato la plastica dalle città alle discariche, illudendoci che bastasse. Il nostro servizio è diverso: rimuoviamo definitivamente la plastica dal pianeta," spiega Guzzi. Dal 2021, una normativa obbliga le compagnie petrolchimiche sono obbligate ad utilizzare almeno il 30% di eco-carburanti nella produzione di nuova plastica. Questo ha reso il Corsair Group un motore di sviluppo per l’industria del riciclaggio chimico. "Gli impianti in Finlandia e Bangkok sono già operativi e Corsair sta programmando nuove aperture in Canada, Stati Uniti, Olanda e, speriamo presto, anche in Sardegna," continua Guzzi. "La Corsair Group digitalizza questi certificati CSR Plastic Credit su blockchain, rendendoli trasparenti, tracciabili e non falsificabili," sottolinea Guzzi. 

  Questi certificati permettono alle aziende di dimostrare che l’equivalente della plastica prodotta è stato rimosso dall’ambiente. Guzzi aggiunge: "Se un’azienda come Coca-Cola produce 3 milioni di tonnellate di plastica ogni anno, dovrà acquistare l’equivalente in plastic credits, dimostrando che la stessa quantità è stata effettivamente rimossa e riciclata dall’ambiente." Il Corsair Group rappresenta una soluzione concreta e definitiva al problema globale della gestione dei rifiuti plastici, promuovendo un’economia circolare. Oltre all’impatto ambientale, i Plastic Credits offrono opportunità economiche, inoltre, "Le aziende che si certificano come ‘Plastic Neutral’ ottengono un vantaggio competitivo. In futuro, queste certificazioni saranno obbligatorie per tutte le imprese, e chi si muove oggi sarà pronto per le sfide di domani," spiega Guzzi. Con partnership già consolidate con giganti del settore come Shell Europa e Shell Asia, il Corsair Group si candida a essere uno dei protagonisti della transizione ecologica globale. "Abbiamo dimostrato che il nostro sistema funziona. Questo non è più solo un progetto, ma una realtà che sta cambiando il modo in cui gestiamo la plastica," conclude Guzzi. Nonostante la diffidenza iniziale verso progetti di questa portata, Guzzi rimane fiducioso e invita cittadini e aziende a unirsi a questa rivoluzione: "Oggi possiamo essere pionieri di un futuro più sostenibile. È il momento di agire, per il pianeta e per noi stessi."