Parola ai giovani candidati: Gabriele Sari - Candidato consigliere ad Alghero con la lista civica "Noi riformiamo Alghero"

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1. Perché hai scelto di candidarti in questa lista civica? Ad Alghero è necessario procedere ad un importante rinnovamento, per questo motivo ho deciso di appoggiare un candidato sindaco come Raimondo Cacciotto, un uomo giovane, con idee e valori progressisti che guardano al futuro. Solo mettendosi a disposizione della collettività, “mettendoci la faccia”, è possibile avviare un confronto costruttivo che possa, nel tempo, garantire prosperità e crescita alla nostra città.

2. Cosa ti ha spinto a entrare in politica e a candidarti per il consiglio comunale di Alghero? La politica per me è l’arte di curare il bene comune. Non c’è niente di più nobile che dedicare il proprio tempo alla cura della città che si ama. Politica è trovare soluzioni ai problemi della comunità, senza proclami impossibili o frasi ad effetto destinate a rimanere confinate sul palco durante un comizio qualunque. Credo sia fondamentale capire che la “cosa di tutti” non è la “cosa di nessuno”: è, per l’appunto, di tutti. Dobbiamo farcene carico, prendercene cura, lavorare insieme per il bene della collettività. 

3. Quali sono le principali iniziative o progetti che vorresti portare avanti in consiglio comunale? Alghero necessita di una guida che guardi al futuro e non al passato. Ha bisogno di un progetto a lungo termine che allo stesso tempo non trascuri i problemi che meritano di essere risolti immediatamente. Questi progetti devono mettere al centro lo sport, le infrastrutture, i trasporti pubblici, i giovani, la cura del verde pubblico e il decoro urbano e paesaggistico. È necessario poter parlare nuovamente di una sanità che funziona, di un welfare che non trascuri nessuno e una programmazione degli eventi che consenta alla città di vivere tutto l’anno generando, di conseguenza, crescita economica. 

4. Qual è la tua visione per il futuro di Alghero e come pensi di contribuire a realizzarla? L’obiettivo di chi amministra la città e di coloro che si candidano a farlo deve essere quello di garantire stabilità e benessere nel lungo termine. Questo vuol dire programmare l’amministrazione in modo tale che i giovani non siano costretti ad abbandonare la propria città; vuol dire valorizzare chi oggi lavora e allo stesso tempo sostenere chi un lavoro non ce l’ha o lo sta cercando; a chi ha una propria attività di operare sul territorio in sicurezza; a chi studia di poterlo fare in luoghi adatti; a chi, dopo una vita di sacrifici ha il diritto di trascorrere la pensione in una città pulita, decorosa e adatta alle esigenze di tutti. 

5. Come valuti l'amministrazione attuale della città e quali aspetti credi che dovrebbero essere migliorati? Amministrare una città non è una passeggiata. Troppo facile puntare il dito contro chi ha dedicato una vita alla cura della nostra comunità, investendo il proprio tempo nella difficile arte di riuscire a gestire contemporaneamente situazioni diverse, spesso in contrasto. Alghero ha tanti punti di forza che vanno valorizzati al massimo. Siamo una delle città più importanti del nord Sardegna, abbiamo lingua, costumi e tradizioni unici in tutto il mondo. Siamo una delle mete più gettonate per trascorrere le vacanze estive, con spiagge e paesaggi mozzafiato. Ma soprattutto, il punto di forza deve diventare la leale collaborazione tra le diverse forze politiche. Sono convinto che il motivo principale per il quale una città non cresce è la costante lotta tra maggioranza e opposizione, tra idee diverse che spesso non vogliono trovare un punto in comune. Alghero cresce solo se chi la amministra decide, ogni tanto, di mettere da parte un proprio ideale per lasciare spazio a ciò che è meglio per il futuro della nostra città. Solo così possiamo costruire il nostro futuro. Insieme.