Oscar green della Coldiretti Giovani: per la agricoltura sostenibile vince la Acanthus di Olmedo

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  Sostenibilità, agricosmesi, agricoltura di precisione, didattica, supermercato online a km0, alta digeribilità. Sono le parole guida che hanno consentito a sei giovani agricoltori di conquistare gli Oscar green di Coldiretti Giovani impresa Sardegna 2017. Gli Oscar sono stati assegnati ieri nella splendida location delle tenute Surrau a Porto Cervo davanti a più di 150 giovani agricoltori provenienti da tutta l’isola. “Anche quest’anno gli Oscar green ci ha regalato splendide realtà – sostiene il presidente regionale di Coldiretti Giovani Sardegna Angelo Cabigliera -. I giovani non solo tornano in campagna ma si documentano, sperimentano e azzardano.

  Lo fanno nel rispetto della terra, guardano ai bisogni reali delle persone, ma anche e soprattutto alla tradizione. Innovare non significa inventarsi qualcosa di straordinario ma spesso e soprattutto essere bravi nel reinterpretare e trasformare in impresa attività che in passato erano solo hobby, trovando soluzioni ai problemi. Questo sta allargando ed arricchendo il significato di agricoltore e allevatore e anche i finalisti di quest’anno ce lo hanno dimostrato”. Alla fase finale degli Oscar green sono arrivate 13 aziende suddivise in 6 categorie.

  Ieri sono stati designati i vincitori che sono: La cooperativa Acanthus di Olmedo per la categoria We Green (agricoltura sostenibile); Andrea Deidda di Villanova Truchedu in Impresa 2.Terra (innovare nella tradizione); Istituto comprensivo Li Punti per Agri-You, (agricoltura sociale); Fratelli Coccollone di Fonni, categoria Crea (innovazione nel metodo e nel prodotto); Emanuele Dettori di Olbia in Fare Rete (cooperazione); Roberto Musio di Samatzai nella categoria Campagna Amica (valorizzazione made in Italy, sicurezza alimentare, qualità e tutela ambientale).

   “I giovani stanno ridando speranza e dignità all’agricoltura – secondo il presidente di Coldiretti Sardegna Battista Cualbu -. Molti dei finalisti sono laureati, tutti portano avanti la loro attività attraverso lo studio ed il confronto con altre realtà, non per forza sarde e italiane. Sono giovani che non hanno confini con la testa ma che fisicamente hanno deciso di investire e migliorare la propria terra”. Alle premiazioni ha partecipato anche l’assessore regionale all’Agricoltura Pierluigi Caria: “questa è l’agricoltura che vogliamo e a cui puntiamo. Vere imprese che innovano, praticano l’agricoltura di precisione e l’export”.