La Sardegna è sempre stata una meta
turistica di prim’ordine, che oggi si apre ancora di più grazie alla
digitalizzazione. Le piattaforme digitali hanno reso accessibili anche località
meno conosciute, attirando visitatori da tutto il mondo e promuovendo un
turismo più diffuso e sostenibile. Così, i viaggiatori vanno oltre Cagliari e
Alghero per scoprire piccoli borghi, masserie e zone rurali, vivendo esperienze
autentiche immerse nella tradizione locale.
La digitalizzazione ha davvero rivoluzionato il modo
in cui viviamo la quotidianità. Adesso, con un semplice dispositivo possiamo
gestire il lavoro, restare in contatto con la famiglia, organizzare visite
mediche e parlare con gli amici, tutto senza muoverci da casa. E non finisce
qui! Questa comodità si estende anche all’intrattenimento, ha investito persino
il gioco d’azzardo. Per esempio, prima, per giocare alle slot bisognava andare
in un casinò, oggi invece esistono le slot
online, accessibili ovunque con un clic. La Sardegna, pur essendo
una meta di grande richiamo per il suo forte legame con la tradizione, si è
adattata, aprendo nuove porte a viaggiatori di ogni tipo.
Un turismo che cambia volto
Non tanti anni fa, viaggiare significava
affidarsi ad agenzie, brochure cartacee, consigli passaparola o chiamate
interminabili per prenotare un alloggio. Oggi, tutto questo sembra appartenere
a un’altra epoca. Il turista contemporaneo è connesso, informato
e autonomo. Grazie a piattaforme come Airbnb, è possibile soggiornare in case
tipiche sarde, appartamenti sul mare o agriturismi immersi nella natura, il
tutto scegliendo in base a recensioni, foto, e persino la qualità del Wi-Fi.
Questa nuova modalità ha aperto le porte
anche a viaggiatori che prima forse non consideravano la Sardegna tra le loro
destinazioni possibili. Più accessibilità, più trasparenza e una maggiore
varietà di esperienze hanno reso l’isola ancora più attrattiva.
Da turismo tradizionale a
esperienze personalizzate
L’isola è stata sinonimo di vacanze in
hotel o villaggi turistici per molto tempo. Ora, grazie alle nuove tecnologie,
i viaggiatori possono scegliere tra un’ampia gamma di soluzioni: appartamenti
in piccoli borghi, agriturismi, ville in campagna. Le piattaforme online hanno
giocato un ruolo chiave nell’aprire queste porte, portando un turismo più
flessibile e autentico. Inoltre, gli strumenti digitali permettono anche di
pianificare escursioni, scoprire eventi locali e vivere esperienze su misura,
valorizzando al massimo ogni visita.
Il turismo in numeri
Secondo i dati di ENIT e del Centro Studi
Turistici di Firenze, oltre il 74% dei viaggiatori italiani utilizza internet
per organizzare le proprie vacanze, mentre il 62% prenota direttamente online.
In Sardegna, nel 2024, le prenotazioni tramite piattaforme digitali come
Airbnb, Booking e Expedia sono aumentate del 15% rispetto all’anno precedente.
L’uso dei social media e dei blog di viaggio gioca un ruolo fondamentale; le foto condivise su Instagram influenzano le
destinazioni scelte dal 41% dei giovani tra i 20 e i 35 anni, mentre
le recensioni su Google e Tripadvisor sono decisive per l’82% dei turisti.
Due tipi di viaggiatori
Da un lato, ci sono i turisti che cercano
alloggi dotati di Wi-Fi veloce, prenotano tour e attività tramite app dedicate,
si affidano ai consigli di blog di viaggio aggiornati e amano condividere le
proprie esperienze in tempo reale attraverso live streaming e social network.
Questi viaggiatori sfruttano la tecnologia per arricchire ogni momento del loro
soggiorno, integrando il digitale nella scoperta del territorio.
Allo stesso tempo, non bisogna
dimenticare la tendenza crescente del turismo disconnesso, che risponde a un
bisogno opposto. Sempre più persone scelgono volontariamente strutture senza
TV, senza copertura di rete o con connessioni molto limitate, immerse nella
natura e lontane dal caos digitale quotidiano. Questi viaggiatori cercano di
rallentare il ritmo, staccare dalla frenesia della vita online e riconnettersi
con sé stessi, vivendo esperienze autentiche e rigeneranti, dove la mancanza di
tecnologia diventa un valore aggiunto.
Un’estate 2025 all’insegna del
turismo smart
Le previsioni per l’estate 2025 sono
molto positive, infatti secondo Federalberghi Sardegna, si attende un aumento
del 10% delle presenze rispetto al 2024, favorito soprattutto dalla crescente
prenotazione diretta tramite dispositivi mobili. Cresce il turismo
esperienziale, così come quello lento e consapevole. La Sardegna, con la sua
ricchezza paesaggistica e la crescente integrazione delle tecnologie digitali,
si conferma una delle destinazioni più amate da chi cerca bellezza, autenticità
e innovazione.