Saluti dal Parco: disastrosa gestione del servizio di igiene urbana - Gli stagionali a Giugno

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  Mentre in città si consumano una serie di iniziative finalizzate al divertimento e tempo libero, tutte encomiabili e utili come fonte di richiamo a promozione, in periferia si consuma un'altro rito algherese: quello dell'abbandono, della decadenza, del decoro fai da te.

   Le immagini sono quelle di una delle aree più prestigiose dell'intera costa algherese. Si parla di Porto Conte, del Parco, del complesso carsico di Capo Caccia, delle difficoltà dei gestori di attività di servizio, come nel caso del riaperto "Buen Ritiro" sul piazzale che introduce alle Grotte di Nettuno, a giustificare ai turisti la presenza di rifiuti, di cassonetti maleodoranti stracolmi, segno del mancato ritiro, di una condizione complessiva di disagio, imbarazzante, con una perdita di immagine che provoca danni, anche economici, incalcolabili.

  Arrivano i turisti ma non si adeguano i servizi. Vecchio discorso. Maggiori presenze in città e negli alberghi dovrebbero indurre immediatamente a potenziare soprattutto la raccolta dei rifiuti solidi urbani nel territorio. Niente di tutto questo: sembra addirittura che i rinforzi degli operai stagionali cominceranno dal prossimo mese di giugno. Una follia, altro che Porta d'Oro del Turismo sardo. Converrà quindi prepararsi a proteste dei turisti negli alberghi, lettere ai giornali, alle agenzie di viaggio, ai tour operator.

  Aver scoperto per prima in Sardegna il fenomeno turistico sembra che non abbia portato agli amministratori comunali della Riviera del Corallo neppure le più elementari misure da adottare per fronteggiare in termini efficienti l'evento dell'industria delle vacanze. Una immagine negativa pesante, quasi uno schiaffo alla crisi, una punizione verso il possibile recupero di economia.