Venere si lancia all'inseguimento di Mercurio per movimentare le notti più brevi dell'anno: questa rincorsa celeste sarà uno degli appuntamenti più gustosi del mese di giugno che inaugura l'estate astronomica: il 21 giugno cadrà infatti il solstizio d'estate, che regalerà ben 15 ore e 15 minuti di Sole, meteo permettendo.
Fin dai primi giorni del mese, rilevano gli esperti dell'Unione astrofili italiani (Uai,. sarà facile identificare i due pianeti protagonisti dell'inseguimento celeste.
Mercurio, nel ruolo della 'lepre', è stata visibile il 6 giugno: gli appassionati avranno tutto il tempo necessario per cercarlo sull’orizzonte occidentale, perché tramonterà un'ora e 51 minuti dopo il Sole. Venere, la 'volpe', sarà facilmente osservabile poco dopo il tramonto: si eleverà progressivamente sull’orizzonte occidentale, allungando l’intervallo di tempo disponibile per seguirlo prima che tramonti a sua volta.
Dopo la congiunzione dello scorso 20 maggio, ''per alcune settimane Mercurio si troverà un po' più alto in cielo rispetto a Venere'', ricorda la Uai.
''La distanza angolare tra i due pianeti tornerà presto a ridursi fino alla nuova congiunzione del 20 giugno''.
Per i ritardatari che dovessero perdere questo spettacolo, in 'seconda serata', dopo il tramonto di Venere, sarà possibile puntare su Saturno, il protagonista principale delle osservazioni planetarie anche all’inizio di questa stagione estiva.
Per i più romantici, la Luna rimarrà sempre una certezza. La mattina del 6 giugno, ''prima del sorgere del Sole, si è potuto tentare l’osservazione delle Pleiadi che sorgeranno insieme al sottile falcetto di Luna calante'', rileva la Uai. Il 9 giugno invece la Luna è tramontata insieme a Giove, ormai quasi invisibile e confuso tra le luci del crepuscolo serale.
La sera del 10 giugno l’osservazione del falcetto di Luna crescente è diventata più agevole e ha consentito di ammirare insieme al brillante pianeta Venere nella costellazione dei Gemelli.
Infine, il 19 giugno, la congiunzione più facile da osservare, quella con Saturno.
A chiudere il mese , il 27 giugno, arriveranno le meteore Bootidi. ''Quest’anno - spiegano gli astrofili della Uai - si potranno osservare favorevolmente specie nella prima parte della notte, già dalla fine del crepuscolo serale, quando il radiante sarà più alto sopra l’orizzonte e non ci sarà alcun disturbo lunare''.
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