l Consiglio comunale di Sassari con l’approvazione all’unanimità
dell’istituzione definitiva della spiaggia naturista autorizzata di
Porto Ferro pone un importante tassello nella costruzione di un nuovo
modello innovativo e internazionale per la fruizione turistica
alternativa e sostenibile di questa spiaggia. Un modello che si ispira
alle aree più rinomate dell’Europa mediterranea (Provenza del sud,
Catalogna, Baleari, Corsica) e che prevede l’integrazione fra diverse
tipologie di turismi tutti ispirati alla qualità dell’ambiente, alla
sostenibilità, al benessere delle persone, alla balneazione sicura,
alle attività artistiche e musicali, al turismo educativo e sportivo
con servizi di qualità.
“E’ il modello delle cosiddette “spiagge culturali”, unico per la
Sardegna – sostiene il vicesindaco Fabio Pinna – che abbiamo portato
avanti in questi ultimi anni con il riconoscimento del titolo di
“Bandiera blu” per le spiagge di Porto Ferro e di Porto Palmas,
assecondando la vocazione ambientale e culturale di questi litorali,
orientata non a un turismo di massa ma a una massa di turismi diversi,
sostenibili, che diversificano l’offerta soprattutto in chiave di
allungamento della stagione turistica nelle aree costiere della Nurra
a forte valenza naturalistica e paesaggistica. Fondamentale
nell'istituzione della spiaggia è stato il lavoro dei Consiglieri
comunali, in primo luogo di Giuseppe Mascia e Lalla Careddu che hanno
mostrato sensibilità per il progetto»”.
Anche l’istituzione della prima spiaggia naturista autorizzata della
Sardegna voluta dall’Amministrazione Comunale in collaborazione con
l’associazione regionale “Sardegna Naturista” rappresenta un
importante passo in avanti perché consente di aprire in maniera
stabile un’opportunità per attrarre i tour operator europei del
settore. “In Europa – ricorda Giuseppe Ligios, presidente
dell’associazione regionale – i turisti che praticano il naturismo
sono oltre 15 milioni secondo i dati del Ministero del Turismo
francese, e la Sardegna grazie alla sua attrattività può competere con
le aree attualmente leader della Francia, della Spagna, della Croazia
e della Grecia”. Si tratta di una tipologia di turisti molto attenti
agli aspetti naturalistici, ma anche alla cultura, all’enogastronomia,
alla qualità dei servizi balneari.
«È motivo d'orgoglio per tutto il Consiglio comunale l'istituzione
della prima spiaggia naturista in Sardegna - commenta il sindaco
Nicola Sanna - in linea con il Piano urbanistico dei litorali e con il
Piano paesaggistico regionale. È un atto simbolico che va a tutelare
una situazione già in essere su quel tratto di litorale da oltre
trent’anni. Ed è un atto concreto della nostra amministrazione, che
punta all’implementazione del turismo in maniera duratura e
continuativa».
L’Associazione regionale Sardegna Naturista la grande e unanime
sensibilità dimostrata dall’Amministrazione comunale e dall’intero
Consiglio verso il tema del diritto alla pratica della nudità, a
dimostrazione ancora una volta che la Città di Sassari è aperta alla
tutela dei diritti personali e all’innovazione culturale e sociale. Un
bel segnale di civiltà che fa di Sassari una vera città europea, colta
e attenta alle esigenze di tutti, e un esempio che speriamo contagi
altre realtà sarde per dare vita ben presto a una rete/circuito di
spiagge naturiste come importante attrattore turistico internazionale
per la Sardegna.
“Di recente nell’area di Porto Ferro, Lago di Baratz e Villa Assunta –
sottolinea Sergio Cossu, segretario dell’associazione - una serie di
operatori “storici” dei servizi turistici, ambientali ed educativi,
imprese e associazioni, si sono aggregati per fare rete nell’offerta
turistica ed elaborare proposte innovative di miglioramento della
fruizione sostenibile con la volontà di dialogare in maniera
costruttiva con l’Amministrazione comunale, la Regione Sardegna e le
altre istituzioni competenti”. I soggetti locali sono pronti e
intendono essere protagonisti per dar vita al modello delle “spiagge
culturali” nella convinzione che sia la strada giusta per tutelare
l’integrità e l’originalità che i luoghi e promuovere una fruizione a
misura umana. Una dimensione piacevole e vivibile di turismo
esperienziale, lento, ludico e responsabile, anche con il
coinvolgimento attivo dei turisti, immaginati come “amici” dei luoghi,
“Porto Ferro friends”, così che possano essere i migliori promotori
del modello stesso attraverso il passaparola e il racconto sui social
network.
L’area di Porto Ferro – Lago di Baratz – Villa Assunta, situata nella
parte occidentale della Nurra di Sassari al confine con il comune di
Alghero, rappresenta un territorio a forte valenza ambientale e
paesaggistica, vocato a una fruizione sostenibile e alternativa
orientata alla valorizzazione dei turismi “altri” e delle produzioni
agricole di qualità, e alla tutela della biodiversità naturale.
Una larga porzione dell’area è di proprietà pubblica (Regione Sardegna
e Comune di Sassari) ed è compresa nel SIC (Sito d’Interesse
Comunitario) “Lago Baratz Porto Ferro”, (ITB011155), coerentemente con
quanto disposto dalle Direttive Habitat (92/43/CEE) e Uccelli
(79/409/CEE), recepite dal DPR 357/1997 e s.m.i.
La Regione Autonoma
della Sardegna e i Comuni di Sassari e Alghero hanno approvato un
Piano di Gestione del SIC che dovrà essere attuato nei prossimi anni
con l’impegno di adeguate risorse finanziarie e la partecipazione
permanente di tutti i soggetti, pubblici e privati, interessati a
livello locale, che dovranno essere rappresentati in maniera adeguata
nell’organismo locale di gestione del suddetto SIC.
Va ricordato, inoltre, che l’area di Porto Ferro e Lago di Baratz:
- È parzialmente ricompresa all’interno del Parco Geominerario Storico
Ambientale della Sardegna, area protetta nazionale che nell’ottobre
1997 è stato dichiarato dall’UNESCO dichiara “il primo Parco della
rete mondiale dei geositi-geoparchi e nel 2007 è stato confermato il
suo valore internazionale con l’inserimento nella rete europea e
globale GEOPARKS dell’UNESCO.
- È classificata dal PUL – Piano Utilizzo Litorali del Comune di
Sassari come aree di rilevante valore naturale e paesaggistico nella
quale attuare esclusivamente interventi di fruizione e turismo
sostenibili compatibili con la conservazione della biodiversità e la
tutela del paesaggio.
- Presso il lago di Baratz opera dal 2000 il Centro di Educazione
Ambientale e Sostenibilità “Lago di Baratz” del Comune di Sassari, che
svolge attività di informazione, formazione ed educazione ambientale.
Il Centro è accreditato e riconosciuto come eccellenza dalla Regione
Sardegna nell’ambito del Sistema di Indicatori di Qualità per
l’Educazione Ambientale (SIQUAS).