“Su 64 spiagge italiane monitorate dal Sistema Nazionale per la
Protezione dell'Ambiente, tra il 2015 e il 2017, la media dei rifiuti
ritrovati ogni 100 metri lineari di spiaggia supera i 777 oggetti, dei
quali l'80% di plastica (bottiglie e sacchetti di plastica,
contenitori per alimenti, cassette per il pesce in polistirolo, lenze
da pesca in nylon, ecc.)". Ancora una volta a porre l’attenzione su un
problema globale come quello della plastica nei mari è la deputata
algherese del Movimento 5 stelle Paola Deiana.
La parlamentare, insieme alla collega Ilaria Fontana, commenta i dati
emersi nel corso della presentazione della campagna #IOSONOMARE,
lanciata dal sottosegretario all’Ambiente Salvatore Micillo.
"Mare è vita, un bene prezioso e fondamentale per tutti noi e, come
tale, va tutelato.
I dati emersi fanno riflettere circa l'obiettivo
imposto dall'Ue di definire entro il 2020 la qualità del nostro
ambiente marino – sottolineano le deputate -. Sono oltre 175mila le
particelle più piccole di 5 mm per chilometro quadrato rinvenute in
mare. Parliamo di microplastiche impattanti e pericolose”.
Quegli stessi rifiuti che hanno provocato, il 28 marzo scorso, la
morte del capodoglio trovato a Porto Cervo: nella pancia aveva 22
chili di plastica.
“Oggi, in occasione della Giornata del Mare, voglio rinnovare il mio
impegno verso la tutela di questa inestimabile risorsa. Così come sto
già facendo – ha detto Paola Deiana -, continuerò a portare
all'attenzione del Parlamento le problematiche e le istanze dedicate
al meraviglioso mondo marino”.
Impegno che la deputata algherese osserverà nel corso dell’iter
legislativo del disegno di legge Salva mare, presentato dal ministro
dell'Ambiente Sergio Costa e approvato il 4 aprile scorso dal
Consiglio dei Ministri, di cui proprio Paola Deiana è relatrice.