Continuano sotto il coordinamento delle autorità francesi e in
ottemperanza al piano internazionale d'intervento antinquinamento
RAMOGEPOL, per conto del Ministero dell’Ambiente, le attività di
monitoraggio dei mezzi aerei e navali della Guardia Costiera italiana
e le attività di contenimento e bonifica dell'inquinamento svolta dai
mezzi Castalia.
Nonostante le attuali condizioni meteomarine risultino essere in
peggioramento, la macchia, al momento, non interessa le acque di
responsabilità italiana.
La Direzione Marittima di Olbia, a riprova dell’elevato livello di
attenzione ed in via assolutamente preventiva, anche a seguito delle
indicazioni del Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e
del Mare Sergio Costa, ha provveduto, a far pervenire una nota di
avvertimento ai Comandanti ed Armatori delle navi interessate, al fine
di adottare senza ritardo ogni misura atta a prevenire qualsiasi
eventuale rischio ambientale nella zona marittima e costiera del Nord
Sardegna.
Tutto ciò a tutela di siti ad altissima valenza ambientale ove
insistono 4 Aree Marine Protette insieme al Parco Nazionale
dell’Arcipelago de La Maddalena e, non ultimo, allo Stretto
Internazionale di Bonifacio già dichiarato "Area Marina
Particolarmente Sensibile" (PSSA) dagli Organismi Internazionali.
Analoghi provvedimenti preventivi sono stati adottati dalle Direzioni
Marittime di Genova e Livorno, Comandi Regionali prossimi all’area
attualmente interessata dall’inquinamento.
Solo pochi giorni fa ha avuto luogo nella stupenda cornice del Parco
Nazionale dell’Arcipelago de La Maddalena, l’esercitazione
internazionale “Ramogepol” che ha permesso di testare il dispositivo
di emergenza antinquinamento in uno scenario pressoché identico
all’evento purtroppo reale di queste ore.