«Un esempio di intervento virtuoso, che mira alla tutela, alla
protezione e alla valorizzazione della spiaggia, che si sta
realizzando grazie al finanziamento regionale di 5 milioni di euro».
Così l'assessora regionale per la Difesa dell'ambiente Donatella
Spano, intervenuta nei giorni scorsi al Mut di Stintino per una
conferenza su “I cambiamenti climatici e le azioni della Regione
Sardegna”, ha descritto il progetto di salvaguardia della spiaggia
della Pelosa.
L'incontro che si è tenuto nella sala conferenze del museo della
Tonnara era organizzato dal Centro studi sulla civiltà del mare
nell'ambito degli appuntamenti scientifici estivi.
Un momento di
riflessione sulle azioni da adottare a livello internazionale,
nazionale e regionale per far fronte ai cambiamenti climatici che
stanno interessando il pianeta. L'assessore, così, oltre a mettere in
evidenza le azioni realizzate dalla Regione, con gli investimenti
nelle reti natura, nei parchi, negli interventi di forestazione e
nella lotta agli incendi, si è soffermata proprio sul progetto per la
Pelosa.
«Un esempio – ha proseguito la rappresentante della giunta di
Francesco Pigliaru – di buona pratica, per la scelta dell'approccio di
delocalizzazione e messa in sicurezza che mira al ripristino degli
ecosistemi restituendo la maggior parte possibile di spiaggia alla
naturalità».
«Un progetto di cui andiamo fieri e che ha fatto parlare di sé in
tutta Italia – ha aggiunto il sindaco di Stintino Antonio Diana – da
molti considerato, inoltre, un esempio di salvaguardia da imitare».
Un progetto da 18 milioni di euro che, nelle intenzioni
dell'amministrazione comunale si realizzerà per lotti funzionali. E i
primi in programma sono proprio quelli che prevedono lo smantellamento
della strada asfaltata nel tratto compreso tra il Gabbiano e la
Pelosetta. Lavori importanti che, così è stato previsto, avranno un
costo di circa 5 milioni di euro, al momento interamente finanzianti
dalla Regione.
«La nostra speranza – ha aggiunto il primo cittadino – è quella di
poter aver un ulteriore finanziamento dalla Regione».
Procede intanto l'attività dell'amministrazione comunale di promozione
e controllo sulla spiaggia considerata una delle più belle al mondo.
Il regolamento sull'utilizzo dei litorali, approvato dal consiglio
comunale a maggio e che ha introdotto alcune importanti regole come
l'uso della stuoia, il lavaggio di oggetti e piedi all'uscita dalla
spiaggia, stra trovando un forte consenso tra i fruitori della Pelosa.
Tra le regole introdotte quella del divieto di fumo in spiaggia e la
possibilità di fumare soltanto nelle aree attrezzate, allestite dal
Comune.
«Proprio in questi giorni è iniziata la pulizia dei raccoglitori di
cicche. Sono stati ritirati numerosi sacchetti con oltre 20mila cicche
– ha detto a margine dell'incontro l'assessore al Turismo Francesca
Demontis – a dimostrazione che le regole, accompagnate dai servizi,
consentono di ottenere importanti risultati. Se i raccoglitori non ci
fossero stati, infatti, abbiamo stimato che almeno l'80 per cento di
quelle cicche sarebbe stata buttata nella sabbia della Pelosa».