Confartigianato Imprese Sardegna ha scritto all’Assessore Regionale
alla Programmazione, Raffaele Paci, per conoscere i tempi di
pubblicazione del bando d’incentivazione delle micro, piccole e medie
imprese della Sardegna, denominato “T0”, che, attraverso incentivi
automatici fino al 50%, consentirebbe finanziamenti per l’acquisto di
attrezzature e servizi. L’Associazione ha chiesto, inoltre, di
conoscere quali saranno le spese ammissibili.
“Le 138 domande di finanziamento da parte delle imprese artigiane,
relative al bando pubblicato due mesi fa, che rappresentano il 36,51
del totale di 378 richieste – sottolinea Stefano Mameli, Segretario
Regionale di Confartigianato Imprese Sardegna – sono la prova di
quanta sia la voglia di crescere e di investire da parte delle piccole
realtà imprenditoriali sarde”.
“Per questo è necessario conoscere i
tempi, che auspichiamo rapidi, entro i quali l’Assessorato pubblicherà
il prossimo avviso per investimenti sino a 15 mila euro – sottolinea
Stefano Mameli, Segretario Regionale di Confartigianato Imprese
Sardegna – soprattutto c’è la necessità di conoscere se tra le spese
ammissibili saranno incluse anche quelle per l’acquisto di impianti,
macchinari e attrezzature, come indicato dalla delibera della Giunta
Regionale dello scorso luglio. Tutto ciò perché, dalle risposte date
dall’Assessorato durante gli incontri sul territorio, è emerso che si
propenderebbe a finanziare solo i “servizi”.
Confartigianato Sardegna ribadisce come le imprese, soprattutto le
micro per le quali il “T0” è stato pensato, abbiano bisogno anche di
finanziamenti in attrezzature che consentano loro di essere più
competitive e che per loro non esistono altre tipologie di incentivi
(nemmeno il credito di imposta o il super ammortamento) altrettanto
appetibili.
L’Associazione Artigiana auspica, in ogni caso, “oltre a
tempi rapidi di emanazione del bando, che si adottino sistemi snelli e
veloci per l’attribuzione dei voucher, considerato che il tutto dovrà
essere commisurato all’entità del finanziamento concesso”.
Inoltre, Confartigianato ha chiesto all’Assessore precisazioni
riguardo ai tempi dei bandi per le imprese di nuova costituzione, che
non erano incluse tra i soggetti ammissibili del bando appena chiuso.
“Per quelle realtà invece che hanno partecipato al primo bando -
prosegue Mameli - e che non sono state finanziate per il raggiunto
limite di risorse, sarebbe auspicabile che con l’assegnazione di nuove
risorse, non si chieda loro di ripetere la procedura di richiesta del
finanziamento ma si prosegua con uno scorrimento delle domande”.
“In ogni caso – conclude il Segretario di Confartigianato Sardegna –
siamo soddisfatti dell’andamento dei vari bandi che sono stati
pubblicati, di cui le imprese artigiane sono state le maggiori
protagoniste anche grazie all’impegno della nostra Associazione che,
in tantissimi casi, ha fatto anche da interfaccia con gli uffici
dell’Assessorato”.
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