Il Consiglio di Amministrazione del 29 febbraio 2016 ha confermato i risultati preliminari individuali e consolidati dell’esercizio 2015, già resi noti lo scorso 10 febbraio.
Il direttore generale dell'Istituto di credito sassarese, dottor Giuseppe Cuccurese, ha diffuso sull'argomento la seguente dichiarazione.
"Come già comunicato, la redditività dell'esercizio è stata fortemente condizionata da rilevanti oneri una tantum di natura straordinaria derivanti sia dal piano di razionalizzazione degli organici già previsto nel piano industriale di gruppo per oltre 23 milioni, di cui 19,4 milioni per il solo Banco, sia dai contributi del cosiddetto piano salva banche per complessivi 5,7 milioni, di cui 4,8 milioni per il Banco. Siamo quindi soddisfatti della gestione ordinaria che si è chiusa con un utile netto consolidato di 18,5 milioni, di cui oltre 10 milioni per il Banco di Sardegna a livello individuale, mentre il risultato contabile consolidato è leggermente negativo (-900mila).
Ci siamo particolarmente dedicati alla solidità del nostro bilancio prestando grande attenzione tanto alla qualità del credito quanto agli indicatori di patrimonializzazione.
Sul fronte della qualità del credito, pur registrando un miglioramento del trend grazie alla riduzione delle rettifiche su crediti e alla diminuzione dei flussi di ingresso a crediti deteriorati, abbiamo privilegiato, in linea con il quadro ancora incerto del settore immobiliare e le raccomandazioni dei regolatori, un approccio molto prudenziale elevando ulteriormente il livello di copertura complessivo dal 44,3 al 46,5%, ben oltre la media di sistema.
Sul fronte della patrimonializzazione del Banco di Sardegna, abbiamo raggiunto un coefficiente Cet1 del 20,84%, che ci inserisce ai primi posti tra le banche patrimonialmente più solide.
Questi due aspetti, visto il particolare momento che sta vivendo il sistema, sono particolarmente premianti e vogliono essere un messaggio di grande tranquillità per i nostri attuali e futuri clienti.
Registriamo segnali positivi anche dalla buona crescita delle commissioni, della raccolta diretta e del risparmio gestito, a conferma della grande fidelizzazione e della fiducia riposta dai nostri clienti, che hanno ripreso a crescere di numero.
Buone indicazioni arrivano dal calo strutturale, su basi omogene, dei costi del personale e dei costi ordinari di funzionamento.
Per quanto riguarda infine gli impieghi, pur registrando una variazione negativa del 2%, evidenziamo la forte crescita dei mutui residenziali e dei prestiti personali alle famiglie con percentuali rispettivamente del +70% e del +57%.
Nell'anno in corso stiamo lavorando con grande determinazione sul lancio di nuove iniziative commerciali, sulla formazione del personale e sul posizionamento territoriale, iniziative che saranno ulteriormente valorizzate, entro il primo semestre, dalla concentrazione di tutte le filialiretail del polo sardo all'interno del Banco di Sardegna e alla contestuale focalizzazione della Banca di Sassari - conclude il dottor Cuccurese - sulle attività di consumer finance quale società prodotto e centro di eccellenza a servizio dell'intero gruppo".