"Io sono sardo" conquista Berlino - L'ortofrutta Quattromori al meeting point tedesco

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  C'era anche l'Arpos, la società cooperativa dei produttori ortofrutticoli del brand Io sono sardo, al Berlino Fruit Logistica 2016, il più importante meeting point del commercio ortofrutticolo globale che si è tenuto dal 3 al 5 febbraio. I numeri confermano l'importanza dell'appuntamento. Erano presenti 2.800 espositori provenienti da 84 Paesi, di cui ben 460 italiani; e 65.000 visitatori professionali provenienti da 135 Stati.

   “Si è trattata della nostra prima esperienza a questa importante iniziativa ed è stata molto positiva – è il commento di Priamo Picci presidente dell'Arpos presente a Berlino insieme al vice presidente Paolo Meli ed al direttore commerciale Carlo Orrù -. Abbiamo preso contatti sopratutto con i paesi dell'Est (Ucraina, Repubblica Ceca, Ungheria, Polonia e Lituania) oltre che con l'Inghilterra, Belgio, Lussemburgo, ma anche con Africa, Senegal, Etiopia, Egitto ed Emirati Arabi. Il nostro prodotto è stato molto apprezzato ed è possibile che si aprano per l'Arpos altri importanti canali commerciali”.

   La svolta dell'Arpos si è avuta nel 2011, quando, in collaborazione con la Coldiretti, hanno dato vita al brand Io sono sardo, unendo oltre 70 produttori di pomodori sopratutto del Medio Campidano e dell'oristanese, e investendo sulla trasformazione e sulla commercializzazione di un prodotto certificato. In quattro anni sono passati dalla lavorazione di 500 quintali a ben 7mila, garantendo ai soci un margine di guadagno molto più alto. Io sono sardo, che ha la certificazione di filiera e tracciabilità, trasforma i pomodori in pelato, passata e polpa, e viene fondamentalmente venduto nei mercati di Campagna Amica.

   “Dallo scorso anno – racconta Paolo Meli – siamo anche nei negozi specializzati, e stiamo sondando il mercato europeo (Danimarca, Olanda, Polonia e Spagna). Inoltre siamo anche nella grande distribuzione, in Carrefour, grazie al progetto Fai promosso dalla Coldiretti”. “La nostra presenza al Fruit Logistica rientra all'interno della voglia di crescere e sperimentare nuovi mercati – spiega Carlo Orrù -. E' una vetrina di rilevanza mondiale, ed è sicuramente da ripetere, nonostante il nostro prodotto non sia fresco ma trasformato, in quanto la fiera è incentrata sulle produzioni ortofrutticole fresche”.