Criptovalute sempre più diffuse: i campi di applicazione

Se il mining di crypto è una pratica estremamente dispendiosa, in termini di energia e potenza di calcolo richiesta, questo non ha impedito alle principali criptovalute in circolazione di diffondersi sempre di più. Allo stesso tempo, nell’ultimo periodo sono emerse nuove crypto grazie al rodato sistema delle prevendite, che ha permesso di finanziare il progetto di elaborazione dei codici con cui estrarre valuta digitale dalla blockchain. Oggi, nuovi campi di applicazione si aprono davanti alle criptovalute, segnando forse la fine di quell’inverno di cui alcuni critici avevano parlato nei momenti di crisi.

 

Usare online le criptovalute

 

Una valuta digitale crittografata non può che attirare l’attenzione di tutti quei consumatori desiderosi di sicurezza e anonimato online. Non è dunque un caso che esse si siano affermate ad esempio nel mondo del gaming, presso i migliori casino online, desiderosi di unire insieme una grande offerta di giochi a transazioni sicure e anonime. Di fatto, in Italia, è la stessa ADM – Agenzia delle Accise, delle Dogane e dei Monopoli – a desiderare per il consumatore un sistema di pagamento sicuro: proprio per questo le sale da gioco stanno attrezzando i rispettivi portali con la possibilità di pagare in crypto, coniugando abilmente sicurezza e intrattenimento.

 

Tuttavia, il campo di applicazione delle monete digitali si è esteso anche a portali d’altro genere. Tra questi, Fiverr, marketplace per servizi freelance, garantisce la possibilità di pagare in crypto importi superiori ai 5 dollari: ecco dunque che si spiega la circolazione sempre più diffusa di Bitcoin e altre criptovalute, anche tra coloro che non hanno mai fatto trading o mining. Stesso ragionamento è stato applicato, nel campo delle prenotazioni alberghiere, dal portale Expedia, che ha garantito il pagamento in crypto delle somme destinate alle caparre online.

 

Guardando invece ai prodotti, emergono certamente i principali e-commerce: Amazon ed eBay sono stati tra i primi ad aggiornare le proprie modalità di pagamento implementando l’opzione legata alle criptovalute. Stessa cosa hanno fatto Microsoft e Sony con un occhio di riguardo ai loro prodotti nel campo videoludico: i giochi per Xbox e Play Station, rispettivamente.

 

Pagare offline in criptovalute

 

Sintetizzando, il pagamento in criptovalute è ormai stato sdoganato, al punto che è possibile utilizzarle anche presso gli store fisici, tramite apposito strumento, quale un e-wallet crypto o inquadramento di un QRcode. La concentrazione di attività che riconoscono le criptovalute si rivela maggiore a Nord, con un significativo picco a Milano, cui va dietro Roma, significativamente indietro.

 

Grazie a questa nuova diffusione, il gesto ormai sempre più abituale di utilizzare una carta o il proprio cellulare per un pagamento presto potrà permettere più o meno ovunque transazioni in crypto: gioiellerie, bar e taxi sono già in alcuni casi attrezzati per soddisfare in cripto le esigenze degli acquirenti. Non resta dunque che attendere che la società offline accetti definitivamente questa naturale crescita del mondo dei pagamenti digitali.