È rivolto a tutte le imprese del settore ittico regionale l’invito a
partecipare alla fase due di Ostrinnova, il progetto di Sardegna
Ricerche e della Fondazione IMC - Centro Marino Internazionale di
Oristano, che negli scorsi anni ha ottenuto importanti risultati nel
campo della sperimentazione per l'allevamento delle ostriche nelle
aree lagunari e costiere della Sardegna.
La prima fase del progetto ha visto l'adesione di quindici aziende,
delle quali tre operano in mare e dodici in ambienti lagunari.
Sono
state sviluppate attività di classificazione e mappatura dei sistemi
lagunari per la produzione ostricola ed è stato validato il modello
matematico di previsione della produzione dell'ostrica concava
(Crassostrea gigas).
Le attività di sperimentazione sulla produzione
si sono concentrate in tre aree lagunari pilota, ovvero San Teodoro,
Stagno di Tortolì e Santa Gilla, ottenendo ottimi risultati.
L'obiettivo della seconda fase progettuale è individuare nuovi siti
pilota in cui attivare una nuova sperimentazione del processo
produttivo e avviare il trasferimento delle tecnologie già testate
durante la prima fase.
Per farlo sarà necessario coinvolgere
direttamente gli operatori del settore nella manutenzione e gestione
dei moduli sperimentali e nel monitoraggio nelle diverse fasi di
allevamento delle ostriche.
Un altro obiettivo di Ostrinnova II è poi
quello di verificare la presenza dell'ostrica piatta (Ostrea edulis),
specie autoctona, e di verificarne le potenzialità in termini
produttivi e di mercato.
La commissaria straordinaria di Sardegna Ricerche, Maria Assunta
Serra, ha affermato:
“L’avvio della seconda fase del progetto dimostra la validità del
modello dei progetti cluster di Sardegna Ricerche, che coinvolgono i
centri di ricerca e le imprese nella messa a punto di soluzioni
innovative ed economicamente sostenibili.
Questo progetto in
particolare promuove la ricerca della qualità e di un maggior valore
aggiunto delle produzioni regionali, coniugato con la tutela degli
ecosistemi lagunari, ambienti preziosi per la biodiversità e per la
bellezza del paesaggio".
"I risultati di Ostrinnova hanno evidenziato il potenziale sviluppo
dell’allevamento di ostriche nei compendi lagunari – ha dichiarato il
presidente dell’IMC Stefano Guerzoni – e in risposta alle esigenze
emerse da parte delle imprese del settore e ai potenziali acquacoltori
si possono estendere ad altri siti le attività di progetto volte alla
valutazione dell’idoneità del sito, alla individuazione delle
tecnologie applicabili e alla valutazione del potenziale produttivo e
della sostenibilità dell’allevamento ostricolo".
OstrInnova II è uno dei progetti “cluster” promossi da Sardegna
Ricerche e finanziati grazie al POR FESR Sardegna 2014-2020.
Come per
tutti i progetti cluster, anche per OstrInnova II vale il principio
della “porta aperta”: tutte le imprese del settore interessate a
partecipare possono chiedere di entrare a far parte del progetto in
qualsiasi momento compilando la manifestazione d’interesse sul sito di
Sardegna Ricerche (www.sardegnaricerche.it), dov’è disponibile anche
la scheda del progetto, con una sintetica descrizione delle attività
previste e l’elenco delle imprese finora coinvolte.
Per presentare il progetto ai potenziali partner è stato realizzato un
video in cui il ricercatore dell’IMC Gianni Brundu descrive attività e
finalità.
Il video è disponibile sul canale Youtube di Sardegna
Ricerche all’indirizzo:
www.youtube.com/user/SardegnaRicerche.
Per maggiori informazioni ci si può rivolgere alla responsabile
scientifica del progetto Maura Baroli (email:
m.baroli@fondazioneimc.it) o alla referente di Sardegna Ricerche,
Graziana Frogheri (email: graziana.frogheri@sardegnaricerche.it).