“Primi in Italia con 200 milioni di euro a disposizione di aziende e
imprese del sistema economico e produttivo della Sardegna per
sostenere la crescita e contrastare gli effetti della crisi”.
È quanto
sottolinea il presidente della Regione, Christian Solinas, commentando
la firma dell’accordo con la Banca europea degli investimenti (BEI)
“che consentirà di attivare uno strumento finanziario fondamentale per
la ripartenza, confermando i grandi sforzi che la Regione sta
sostenendo, anche con misure straordinarie, per assicurare il giusto
sostegno per la liquidità del sistema imprenditoriale e a condizioni
al momento senza uguali in Italia per questo tipo di intervento.
La
reciproca e fruttuosa collaborazione con la BEI, testimonia la linea
virtuosa della Regione che sta mettendo in campo ogni possibile azione
in grado di supportare le imprese sarde in questa difficile
ripartenza”, puntualizza il presidente Solinas.
Questo strumento, grazie alla possibilità dell’effetto leva previsto
nell’accordo con la BEI, mira a rendere disponibile per il sistema
economico sardo l’importante somma di 200 milioni di euro ed è la
prima operazione di questo tipo attivata in Italia.
Il Fondo, denominato ‘Emergenza imprese’, è specificamente diretto a
garantire supporto alle aziende e opererà su linee di finanziamento di
breve, medio e lungo temine dedicate sia alla liquidità che agli
investimenti, sotto forma di prestiti per il sostegno e il
rafforzamento della gestione e della produzione delle imprese
impegnate direttamente al contrasto del COVID-19 o appartenenti alle
filiere strategiche, quale quella turistica, per le quali occorre
garantire il mantenimento della capacità produttiva a livello
regionale.
Grazie al ricorso delle nuove regole comunitarie sugli
aiuti di stato, attraverso la combinazione di prestiti e di
sovvenzioni per l’abbuono degli interessi sul capitale erogato, i
prestiti sino a 800 mila euro saranno concessi a tasso zero, mentre
per le somme superiori si potrà garantire una importante riduzione
degli interessi calibrata sia sull’entità che sulla durata del
prestito stesso, secondo le modalità stabilite dal ‘Quadro temporaneo
per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell'economia’.
La durata massima dei prestiti sarà di almeno 15 anni, con possibilità
di ulteriore allungamento, per un importo massimo erogabile pari a 5
milioni di euro, per singolo finanziamento.
La Regione Sardegna
impegna in questa operazione 60 milioni di euro di risorse comunitarie
del POR FESR Sardegna 2014-2020 e 40 milioni di euro dal bilancio
regionale.
“L’accordo che rientra nelle iniziative avviate dalla Regione per
contrastare gli effetti economici della crisi, rappresenta un
ulteriore esempio di leale collaborazione istituzionale finalizzata ad
offrire opportunità di sviluppo all'economia regionale attraverso un
solido partner finanziario mondiale in grado di erogare finanziamenti
a lungo termine per sostenere la crescita e l'occupazione”, spiega
l’assessore regionale della Programmazione e Bilancio, Giuseppe
Fasolino.