Sulla vertenza latte interviene l'Associazione Più Sardegna che in
una nota a firma della presidente Valentina Secci sottolinea una
serie di problematiche ormai non più rinviabili. " L'organizzazione
dei produttori per rivalutare le produzioni dell'allevamento e la lana
sarda - si legge nella nota - sente forte la necessità resa
inderogabile dall'emergenza Covid-19 di valorizzare i prodotti ed i
sottoprodotti dell’allevamento, in particolare “lana e agnello", che
nel tempo hanno
perso valore, determinando un decremento del reddito aziendale, che
non viene compensato
con un'equa retribuzione della materia prima latte.
Non si può non tenere conto del fatto che così come avviene per il
latte ovino/caprino il cui valore
viene determinato unilateralmente dai trasformatori, il valore degli
agnelli viene determinato dai
macellatori e quello della lana, dai raccoglitori/ammassatori."
Ed ecco le proposte : " Diversifichiamo le attività con la produzione
dell'agnello pesante per valorizzare gli agnelli privi di
mercato e prezzo nel periodo post natalizio. Creiamo centri di
ingrasso consortili con annessi
impianti di macellazione.
Svincoliamoci dalle spire mortali dei macellatori effettuando la
vendita diretta dei nostri prodotti.
Attiviamo un impianto per il lavaggio della lana sucida, ci consentirà
di raddoppiare l'attuale valore
di mercato di un sottoprodotto classificabile rifiuto speciale, che
con il lavaggio verrebbe
trasformato in materia prima destinata alla lavorazione industriale
con presupposti diversi da quelli
attuali.
E' necessario il riconoscimento di un contributo per le spese di
tosatura che, per il raggiungimento
di obiettivi specifici, deve essere condizionato all’utilizzo da parte
dei beneficiari di corrette
procedure di tosatura e selezione della lana, per migliorarne la
qualità ed il valore commerciale ed
avviare,senza ritardo, una filiera della lana sarda certificata,
adottando un disciplinare che preveda
modalità comuni di tosatura e di selezione e cernita della lana.
Abbiamo l'esigenza di avviare un percorso di costruzione e
completamento della filiera della lana
sarda con presupposti diversi, - fa notare Più Sardegna - finalizzati
alla sua valorizzazione e certificazione, considerato che, la
necessità di tutela dell’ambiente manifestata con forza a livello
mondale, sta producendo l’apertura
dei mercati ai prodotti ottenuti dalle fibre naturali , come la lana,
in sostituzione di quelle plastiche. Il suo valore economico può essere determinato da una corretta
tosatura e dalla selezione, nel corso
di detta fase, dei diversi tagli che a seconda delle parti anatomiche
presenta caratteristiche e
destinazioni commerciali differenti, sia per quanto attiene alla
lunghezza dei peli che al loro grado
di finezza, evitando la creazione di masse indistinte e , riconoscendo
in tal modo agli operatori una
remunerazione superiore di quella percepita attualmente.”
Queste le proposte dell'associazione “Più Sardegna” – movimento degli
operatori e dei consumatori
della filiera agro alimentare della Sardegna, che attraverso il nuovo
presidente,Valentina Secci e i
dirigenti regionali “Antonello Brodu, Roberto Mulvoni, Davide Zanda,
Agostino Denotti, Luciano
Ghiani, Giancarlo Pala, Gaia Farro, Roberto Pulina, rivolgono un
appello,alla politica regionale per
disporre al riguardo e un invito a tutti gli allevatori di
condividerle ed attuarle congiuntamente.
“Dobbiamo valorizzare i nostri prodotti,- aggiungono - impedire che
come per il latte, siano gli altri a stabilire il
prezzo, uniamoci negli sforzi, coordiniamoci per realizzare iniziative
che consentano un immediato
ritorno economico delle produzioni dei nostri allevamenti. Con
l'unione di tutti i produttori è
possibile raggiungere risultati immediati.
E' una certezza il fatto che l'inarrestabile e grave situazione
economica conseguente alla pandemia
stia orientando, nel panorama regionale, nazionale, europeo e
mondiale, l'andamento dei mercati e
delle scelte future.
La presa d'atto del generale stato di emergenza, consente di poter
configurare in tutta la loro
drammaticità, gli scenari futuri, quindi le decisioni che è necessario
assumere per favorire la pronta
rinascita economica, considerato che, si dovrà ripartire con nuovi e
diversi presupposti.
Vi è pertanto l’esigenza di una programmazione seria e coraggiosa
delle misure da adottare in ogni
settore, evitando che gli errori fatti in passato, si ripetano.
Le future scelte dovranno necessariamente considerare l'andamento dei
mercati, le variazioni dei
gusti dei consumatori, i nuovi orientamenti determinati dalla
necessità di tutelare l'ambiente in cui
viviamo e vivranno i nostri figli”
L'Associazione volge poi un invito a tutti gli operatori della
Sardegna che fossero interessati, ad aderire alle
iniziative proposte ed alla richiesta di un contributo regionale per
le spese di tosatura delle
pecore, contattando l'associazione e/o i suoi dirigenti e facendo
pervenire con SMS o con
comunicazione e.mail , il loro nominativo e numero di telefono per
favorire i contatti.
Per contattare l’associazione “Più Sardegna”
Presidente Associazione : Valentina Secci telefono 3465608016
alvalricch@gmail.com -
piusardegna@pec.it Cell. 3465608016
Antonello Brodu 3391266775 - Roberto Mulvoni 3881439531 - Davide Zanda
3403675055
Agostino Denotti 3683871222 - Giancarlo Pala 3395224352 - Roberto
Pulina 3498532678