«In Italia c’è una differenza di genere nei salari del 10%, 2.700 euro
lordi, a sfavore delle donne (dati Osservatorio JobPricing 2019).
Azzerare questo gap dev’essere una priorità. La Giornata
Internazionale della Donna è un’occasione per ricordarlo una volta di
più, ma su questo tema bisogna impegnarsi sempre: oltre a essere
un’ingiustizia e una questione di dignità delle persone, la mancanza
di pari opportunità fra uomini e donne nel mercato del lavoro
penalizza i talenti ed è un fattore di arretratezza che pesa su tutta
la nostra economia.
Sono invece orgoglioso di dire che,nel settore
della vendita a domicilio, il lavoro delle donne viene pienamente
valorizzato: nelle aziende di Univendita la componente femminile è
pari al 91% e le oltre 144mila incaricate svolgono un lavoro
meritocratico al 100%, in cui tutti hanno le stesse possibilità di
realizzazione e di guadagno perché i risultati sono direttamente
commisurati all’impegno. Non solo, la vendita a domicilio offre
interessanti percorsi di crescita professionale a tutti e,per le donne
impegnate nella cura della famiglia, comporta un ulteriore vantaggio:
essendo un’attività che si può organizzare in autonomia, consente di
conciliare lavita professionale con gli impegni personali e familiari.
Ricordo che, per il 2020, le aziende di Univendita offrono 23mila
opportunità a chi cerca un lavoro solido, flessibile e meritocratico».
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