“Dare risposte in tempi certi senza inutili lungaggini burocratiche
consente alle aziende di programmare il proprio sviluppo, le strategie
industriali, commerciali e di conseguenza la crescita dell’economia
del territorio”. Lo ha detto l’assessore regionale dell’Industria,
Anita Pili, dopo la visita nei giorni scorsi allo stabilimento
Heineken di Macchiareddu, nella zona industriale di Assemini che
presto sarà oggetto di un ampliamento della linea di produzione di
birra.
La Regione ha infatti recentemente dato il via libera al
progetto presentato dall’azienda decidendo di non sottoporre a
valutazione di impatto ambientale (Via) la richiesta di ampliamento e
che prevede l’aumento della capacità produttiva da 149 a 230 milioni
di litri l’anno: un incremento del 54% che si spiega con gli obiettivi
di espansione sul continente da parte dell’etichetta sarda. Senza
dimenticare l’attenzione all’ambiente: negli ultimi cinque anni la
società ha ridotto del 60% le emissioni di anidride carbonica, del 22%
il consumo di energia elettrica e del 12% il consumo d’acqua. Un
obiettivo che per il marchio è il frutto di un percorso attraverso il
quale si è cercato di valorizzare la tradizione, l’innovazione e la
tecnologia, tutti elementi valutati positivamente dalla Regione.
L'intervento di ampliamento prevede anche l'installazione di un nuovo
compressore d'aria, di una nuova caldaia a Gnl e di una centrale,
oltre alla realizzazione di nuove linee del brand.
“Siamo orgogliosi delle aziende che producono eccellenza e creano
ricchezza per l’Isola. La Regione è impegnata costantemente in una
serie di progetti per tutelare le produzioni isolane e consentire
l’utilizzo di strumenti per favorire export con conseguente impatto
occupazionale, salvaguardando l’ambiente”, ha puntualizzato
l’esponente della Giunta Solinas
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