L’Agnello di Sardegna Igp entra a far parte della prestigiosa
Enciclopedia Treccani. Lo fa insieme alle altre eccellenze italiane a
Indicazione Geografica nel nuovo Atlante Qualitavita di Treccani.
Di queste 46 sono sarde (prodotti DOP, IGP, STG e bevande spiritose IG
tutelati e riconosciuti dall'UE) e tra questi appunto l’agnello sardo,
il simbolo della gastronomia isolana.
E’ la prima volta che la Treccani (L’Istituto dell’Enciclopedia che
compila e aggiorna la pubblicazione e diffusione della Enciclopedia
Italiana di Scienze, Lettere ed Arti) accoglie la cultura delle
Indicazioni Geografiche e dei prodotti tipici italiani all’interno del
corpus delle sue opere. Lo ha fatto pubblicando la decima edizione
dell’Atlante Qualivita, il primo e unico volume a livello europeo
dedicato alle produzioni certificate, realizzato da Fondazione
Qualivita, in collaborazione con OriGIn Italia e Federdoc, “per
affermare il ruolo delle filiere italiane di qualità come elemento
della cultura nazionale, a fianco di un inestimabile valore economico
per il Paese”.
Il volume è stato presentato a Roma, alla presenza anche del ministro
delle Politiche Agricole Teresa Bellanova.
“Una grande soddisfazione vedere il nostro agnello sardo marchiato Igp
e tutte le altre eccellenze nella prestigiosa enciclopedia – afferma
il presidente del Consorzio di Tutela dell’agnello di Sardegna Igp
(Contas) Battista Cualbu -. Questa è frutto dell’importanza e
centralità che oggi ricopre nella nostra società l’agricoltura e
l’agroalimentare. In particolare il cibo di qualità, buono e
garantito, quello ad Indicazione Geografica tutelati e riconosciuti
dall'UE. Oggi il consumatore è sempre più consapevole nella scelta del
cibo da portare a tavola, attento all’origine e all’autenticità. Per
questo sceglie quelli a marchio che stanno avendo sempre più successo
e sono sempre più presenti nel carrello della spesa. Anche gli ultimi
dati del mese scorso, di novembre, ci confermano che l’agnello
marchiato Igp, l’unico garantito sardo, cresce nelle vendite e quindi
nelle preferenze del consumatore”.
L’Atlante Qualivita contiene 860 schede prodotto, suddivise in tre
sezioni: prodotti agroalimentari (299 schede – 10 per la Sardegna),
prodotti vitivinicoli (526 schede – 33 della Sardegna) e bevande
spiritose (35 schede realizzate in collaborazione con Assodistil – 3
della Sardegna), che descrivono dettagliatamente ognuna delle
eccellenze italiane tutelate come Indicazione Geografica, attraverso
informazioni su metodo di lavorazione, storia, normative,
caratteristiche nutrizionali e organolettiche dei prodotti stessi.
“Un’altra vetrina per il nostro agnello e per il comparto
agropastorale sardo – dice il direttore del Contas Alessandro Mazzette
-. Il settore pastorale ha un ruolo centrale nei prodotti a
Indicazione geografica riconosciuti dall’Unione Europea. Oltre
all’agnello infatti ci sono i tre pecorini, Romano, Fiore sardo e
Pecorino sardo, oltre ai Culurgionis d’Ogliastra, sempre espressione
di questo mondo. Inoltre, come sottolineano correttamente da
Fondazione Qualità vita, sono prodotti che hanno un ruolo culturale,
oltre che ambientale e sociale, infatti, c’è una stretta connessione,
con alcuni patrimoni immateriali dell’umanità dell’Unesco, espressione
diretta del mondo pastorale sardo, come il Pastoralismo e la
Transumanza, che ha ottenuto il riconoscimento la settimana scorsa”.
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