Una alleanza pubblico – privata in nome della valorizzazione e
promozione dell’agroalimentare sardo, in particolare di quelle a
marchio.
E’ questa in sintesi la filosofia dell’itinerario enogastronomico
musicale tra vino e prodotti a marchio Igp, Dop e bio provenienti da
tutta la Sardegna, giunta alla seconda edizione sta riscuotendo un
enorme interesse da parte del pubblico.
Promossa dalla Regione e coordinata dall’agenzia Laore l’iniziativa
vede la collaborazione delle amministrazioni interessate, i Consorzi
di tutela e i produttori.
La prossima tappa si terrà sabato prossimo, 24 agosto, a Cala Gonone e
si intitola “Gonone Fine Wine & Food Expo 2019”, durante la quale sono
previste delle degustazioni libere e guidate, percorsi di educazione
alimentare con i prodotti a marchio del territorio e intrattenimento
musicale dal vivo.
Saranno presenti, dalle 20 alle 24 nella piazza Palmasera di Cala
Gonone, circa 20 cantine provenienti da tutta la Regione: ci sarà il
vermentino, il cagnulari, il carignano, il cannonau e altri vitigni
sardi. Il piatto forte della serata sarà la fregula a base di ragù
d’agnello Igp di Sardegna sfumato con cannonau Icorè della cantina
locale e condita con pecorino stagionato della cooperativa Pastori,
grazie alla sinergia fra il Consorzio di Tutela dell’Agnello Igp di
Sardegna (Contas), la cantina sociale di Dorgali e la Cooperativa
Pastori che stanno preparando.
Il focus di questa tappa saranno infatti le produzioni del Nuorese con
Dorgali protagonista grazie alla Cantina sociale, la cooperativa
pastori e la cooperativa olearia.
“E’ una formula che si sta dimostrando vincente – dice il coordinatore
dell’iniziativa Gigi Cau di Laore -. Già dall’anno scorso abbiamo
riscontrato molto interesse da parte del pubblico e dagli operatori
del settore enogastronomico, aprendo nuovi scenari di mercato. Si
stanno creando utili sinergie tra soggetti pubblici e privati che
mettono in campo esperienze, metodologie e lavoro. In questo modo si
evitano inutili duplicazioni che spesso creano confusione in un
pubblico sempre più attento a prodotti di alta naturalità”.
Dorgali arriva dopo Atzara, Cabras e Loceri, mentre si sta lavorando
per i prossimi appuntamenti.
Questo percorso è cominciato con delle iniziative anche all’estero,
Monaco e Stoccarda che hanno consentito l’incontro delle eccellenze
sarde con operatori e stampa specializzata tedesca e la presenza in
Sardegna di buyer tedeschi.
“Sono iniziative che sosteniamo e appoggiamo con entusiasmo perché
vanno nella nostra stessa direzione – commenta il vice sindaco del
Comune di Dorgali Cipriano Tendas che ricorda come il prossimo fine
settimana a Dorgali sarà in nome del vino grazie anche alla rassegna
enologica dei vini rossi d’annata che si terrà dal 23 al 25 in piazza
Funtana -, quella della promozione del territorio attraverso
l’enogastronomia, biglietto da visita importante per le nostre
comunità. E lo si fa, in questo caso creando sinergie tra diversi
settori agroalimentari che riteniamo fondamentale”.
“Il Consorzio per la tutela dell’agnello di Sardegna Igp ha sposato e
accolto questa iniziativa in quanto rappresenta uno strumento che
valorizza il territorio e le sue eccellenze – sostiene il presidente
del Contas Battista Cualbu –. Fare sistema tra le filiere è
indispensabile per raggiungere la più ampia platea di consumatori e
mercati, anche esteri, che ricercano tipicità e qualità legata al
territorio. Questa è la filosofia che stiamo portando avanti come
Consorzio”.
“La carne d’agnello Igp è un’eccellenza della Sardegna – spiega il
direttore del Contas Alessandro Mazzette - diventa quindi fondamentale
riuscire a comunicare le sue peculiarità facendo sinergia con gli
altri prodotti di qualità regionali. Stiamo studiando sempre nuove
ricette che possano contenere le distinte specificità presenti nei
nostri territori”.
“Sono momenti di promozione-informazione diffusi che vanno incentivati
- secondo Leonardo Salis, presidente della cooperativa pastori
Dorgali - in quanto rivolti a sensibilizzare i nostri concittadini e i
tanti turisti sardi e del mondo che in questi giorni popolano le
nostre spiagge”.
“E’ un’importante vetrina con un riscontro immediato per tutte le
produzioni di qualità del territorio” dice invece Claudia Secci, neo
presidente della Cantina sociale di Dorgali che conta 200 soci con 500
ettari di superficie vitata con una produzione 20.000 quintali di
cannonau, 5mila di vermentino ed un totale di 1.500.000 bottiglie.