Stefano Visconti, presidente di Federalberghi - Confcommercio della
provincia di Sassari, interviene sulle previsioni della stagione 2019.
" Ci siamo, le imprese alberghiere del Nord Ovest Sardegna scaldano i
motori, preparandosi ad una stagione turistica che al momento pare
assomigliare molto a quella messa in archivio nel 2018. Ad Alghero,
alcune strutture ricettive anticipano le aperture rispetto al
consueto, soprattutto sulla costa, segno della fiducia che le imprese
che si sono organizzate con politiche commerciali e di prezzo
aggressive nella bassa stagione ripongono verso quei segmenti di
mercato sensibili.
In realtà, fare occupazione letti nei periodi eccentrici della
stagione è piuttosto complesso, visto gli indici di riempimento medi
al di sotto del 50% nel mese di aprile, soprattutto per quelle
strutture ricettive che non abbiano puntato sul segmento dei gruppi
precostituiti da Tour Operator o Agenzia di Viaggio.
Da sempre, soprattutto ad Alghero, i primi turisti a visitare il
territorio sono quelli mediati da questo canale, che portano numeri
importanti in termini di presenze a tariffe davvero concorrenziali che
non tutti gli Hotel sono disposti ad accordare. Nel mese di maggio
l’indotto garantito dal segmento convegni muove numeri di rilievo in
particolare nella terza decade, periodo nel quale alcuni eventi hanno
il loro corso.
E’ il caso, tra gli altri, ad Alghero del convegno biennale di
Ginecologia, che nel 2019 torna dopo la consueta pausa del 2018 insita
nella sua natura. Tra le O.L.T.A., le più impegnate sul territorio
Nord Ovest sono Booking.com ed Expedia, su tutti. Le prenotazioni che
originano da quel canale possono o meno essere garantite da caparra.
Nel caso di prenotazioni con cancellazione gratuita, quelle che
rischiano di non essere confermate oscillano tra il 30% ed il 75% del
totale.
Essendo prevalenti le prenotazioni non garantite da deposito, è
evidente che stante l’aleatorietà di queste ultime spingersi ora in
previsioni sarebbe esercizio di buona volontà, piuttosto che analisi.
Conforta comunque il dato, su base stagionale, relativo ai volumi
delle richieste ovvero quelle prenotazioni (da qualsiasi canale si
originino) in attesa di essere confermate.
Le richieste per la destinazione – precisa il Presidente
Federalberghi-Confcommercio Provincia di Sassari Stefano Visconti- ci
sono, l’interesse del mercato si percepisce, e gli operatori producono
i preventivi in attesa che gli stessi diventino conferme d’ordine”.
Poiché il prodotto alberghiero è indissolubilmente legato all’altra
parte componente del pacchetto turistico, certe volte prevalente, del
trasporto aereo o marittimo che garantisce il raggiungimento
dell’isola scelta domicilio della vacanza, è importante per vincere la
competizione con altre destinazioni concorrenti essere competitivi
anche sotto quell’aspetto.
Poiché il soggiorno medio nel Nord Ovest dell’isola si attesta nei
dintorni dei 4 giorni, l’aereo è il mezzo di trasporto prevalente
utilizzato dagli amanti degli “short break”. “Per questo motivo –
continua il Presidente Visconti- , l’attenzione degli operatori
turistici è massima attorno alla materia trasporti. Per questo motivo
, al fine di garantire tratte da mercati obiettivo, le imprese del
territorio nel 2016 costituirono un fondo da impiegarsi a sostegno del
traffico aereo incrementale sullo scalo Riviera del Corallo,
utilizzato nel 2018 a sostegno delle rotte Luton e Berlino.
Per questo motivo oggi – conclude Visconti- , all’alba di una nuova
consiliatura regionale, quelle imprese si aspettano che i nodi legati
alla continuità territoriale denominata CT1, alla reintroduzione di
quella denominata CT2 di collegamento agli scali minori, e soprattutto
all’incentivazione o sostegno a qualunque progetto veda lo sviluppo di
traffico aeroportuale in particolare sullo scalo algherese, di natura
mayor o low cost, diventino prioritari”.
Per tornare alla stagione turistica, da maggio la
Federalberghi-Confcommercio provincia di Sassari riprenderà con le
rilevazioni, fornite dal suo Centro Studi, circa l’andamento del
coefficiente occupazione letti.
Pertanto , si avranno a disposizione i consuntivi sulla base dei quali
verificare se, rispetto al triennio precedente, la salute
dell’economia turistica alberghiera possa risentire del rallentamento
dell’economia dei paesi europei che principalmente consumano il nostro
prodotto turistico, come la Germania.
Le previsioni, per ora, confermano un lieve ritardo “year to date”
delle prenotazioni. Tradotto, il monte prenotazioni garantite
pervenute ad oggi rispetto allo stesso dato riferito al 2018 è
lievemente inferiore, come tendenza sotto il 4%. C’è tutto il tempo
per migliorare le performance a consuntivo, è il parere degli
operatori, visto che il dato complessivo delle richieste garantite e
non garantite, come volume, supera l’omologo del 2018 ".