La ricettività extralberghiera è uno dei segmenti del comparto
turistico che mostra, nonostante la crisi degli ultimi anni, un grande
dinamismo ed è diventato per molti sardi una delle poche opportunità
capaci di generare occupazione e reddito.
E’ questa una delle ragioni che spinge sempre più persone a mettere a
reddito i propri immobili trasformandosi in operatori turistici o a
locare le proprie unità immobiliari nel mercato delle locazioni
turistiche, determinando l’esigenza, per chi si approccia al settore,
di acquisire conoscenze e competenze specifiche.
Organizzatore degli “Open afternoon” - pomeriggi dedicati alla
formazione e all’approfondimento di alcuni tra i temi di maggior
interesse, particolarmente apprezzati dai partecipanti,
l’associazione Domos che con il team dei propri associati ha fatto gli
onori di casa, estendendo la partecipazione anche ai non associati e
festeggiando, nell’occasione, anche l’ottavo anno di attività.
Un nutrito programma, che ha spaziato dagli adempimenti
amministrativi, a quelli fiscali, dall’ home staging al web marketing
e ha visto una platea di partecipanti particolarmente attenta.
In due distinte occasioni, la prima nella sala del Polisoccorso, la
seconda ospiti della Fondazione Alghero, Domos è riuscita a
catalizzare l’attenzione di un centinaio di titolari di B&B,
affittacamere, case vacanze, aspiranti tali e proprietari di immobili
affittati nel mercato turistico che hanno affollato le sale appena
sufficienti ad ospitare, oltre chi si era da tempo registrato
all’evento, tutti coloro che all’ultimo minuto hanno deciso di
partecipare alle iniziative.
In entrambi gli incontri ha fatto gli onori di casa il presidente di
Domos Marco Di Gangi che ha tratteggiato la storia e gli obiettivi
dell’associazione, compreso quello di estendere la propria base
associativa oltre che ad Alghero anche alle strutture operanti negli
altri Comuni del nord ovest della Sardegna.
Nel primo incontro il gradito intervento del sindaco di Olmedo Toni
Faedda, presente proprio per significare l’attenzione della sua
amministrazione allo sviluppo del comparto turistico e alla esigenza
di fare rete. Si sono succeduti lo stesso Marco Di Gangi che ha
trattato uno degli argomenti più caldi, quello delle locazioni
turistiche e delle cose da sapere e da fare per rispettare le norme;
Gesi Mele, referente dell’Ufficio Territoriale di Sassari
dell’Assessorato Regionale del Turismo il cui intervento ha avuto ad
oggetto gli adempimenti per le attività ricettive extra alberghiera,
Gian Luca Murgia, Consulente fiscale che ha parlato degli
adempimenti fiscali per le strutture extra alberghiere, Stefania
Salvatore, Trainer & social media community manager, che ha spiegato
l’importanza di lanciare e posizionare sul web la propria
struttura extra alberghiera e, infine Elisa Prestia, Architetto e
home stager che ha spiegato l’importanza dell’ Home staging, vale a
dire di quelle tecniche di valorizzazione immobiliare utilizzate per
proporre al meglio sul mercato le proprie strutture ricettive.
Nel secondo incontro svoltosi nella sala della Fondazione Alghero sono
intervenuti gli operatori dell’Ufficio Alloggiati della Questura di
Sassari Antonio Dettori e Romolo Fois che hanno illustrato gli
adempimenti e le modalità operative per la comunicazione obbligatoria
degli alloggiati alla Questura; Il responsabile dell’Ufficio delle
politiche familiari del Comune di Alghero Mauro Ledda che ha
illustrato i disciplinari per le strutture ricettive che vogliano
orientare la propria offerta verso il segmento del turismo familiare;
la funzionaria della Secal Giusy Maltana che ha invece tratteggiato
gli adempimenti e le modalità per la corretta gestione dell’imposta
di soggiorno ed infine Marco Di Gangi che ha spiegato come adempiere,
tramite la piattaforma SIRED, all’obbligo di comunicare per fini
statistici alla Regione e all’ISTAT, i dati relativi agli arrivi e
alle presenze degli ospiti delle strutture e degli appartamenti.
Il prossimo appuntamento dai contenuti estremamente ricchi è previsto
per il 20 marzo prossimo ma sarà dedicato esclusivamente agli
associati, da qui l’invito di Domos ad aderire all’associazione non
solo per fare rete e far crescere la propria attività, ma anche per
approfittare dei futuri incontri formativi.