L'osservatorio di Guerrini: La guerra dell'acqua

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Cagliari. La guerra dell'acqua. Utenti sardi contro Abbanoa, gestore del servizio idrico. Va avanti da più di vent'anni. Al centro c'è la politica tariffaria dell'ente, definita aggressiva dall'autorithy che ha già sanzionato, anche pesantemente, Abbanoa. Ora una sentenza del tribunale di Cagliari (giudici Cabitza, Piana e Corso) fa segnare un altro punto importante a favore degli utenti. Il verdetto dà torto ad Abbanoa in merito alla classe action promossa dal gruppo Unidos di Mauro Pili nel 2015, ed alla quale avevano aderito ben 25 mila cittadini. Sotto accusa i conguagli richiesti dal 2005 al 2011. Gli utenti hanno diritto ai rimborsi. Si tratta di un volume di bollette pari a 106 milioni di euro. Una cifra che, se effettivamente rimborsata, destabilizzerà i conti di Abbanoa. Per vent'anni la filosofia del costo dell'acqua ha dato appiglio a una infinita serie di battaglie giudiziarie. Che hanno messo in crisi molte decine di migliaia di famiglie di tutta l'Isola. È auspicabile che Abbanoa abbia nel frattempo modificato saggiamente e correttamente i conteggi delle bollette. Il costo finanziario e sociale di questa controversia, che non è comunque giunta all'ultima fermata, è semplicemente pazzesco. E in definitiva a subirne le conseguenze saranno pur sempre le popolazioni colpite da questa mala gestione amministrativa. Per la quale nessun dirigente, purtroppo, pagherà. Ed è una ingiustizia. Mario Guerrini.