L'osservatorio di Guerrini: Il declino della politica è il declino della Sardegna

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Cagliari. Il declino della politica è il declino della Sardegna. Abbiamo una classe dirigente che ha dato soprattutto cattivi esempi. Una classe dirigente che sta dietro le quinte e manovra il potere come un "comitato di affari e di poltrone". Mi riferisco al Pd. Una classe dirigente che ha violato norme anche semplici. Mi riferisco alla Governatrice Alessandra Todde, che per questo rischia la decadenza, e a Comandini, che è rimasto per un anno e mezzo incollato alla segreteria del Pd, con la consapevolezza che per Statuto di Partito e per etica istituzionale non poteva farlo. Abbiamo una classe dirigente che è preda di scontri interni ed esterni solo per la gestione del potere. Abbiamo una classe dirigente che non ha una visione globale della sardità semplicemente perché non ne ha coscienza. E ci troviamo con le caselle fondamentali per il nostro sviluppo in mano a pedine non sarde. I posti di comando sono affidati a "manager" venuti dalla Penisola. Modus antico esploso in chiave moderna con il quinquennio sardista salviniano. Abbiamo addirittura una Associazione di ex consiglieri regionali che si occupa di dare lezioni con chi, politicamente, ha fallito nella maniera più fragorosa, come Christian Solinas e Renato Soru. Abbiamo una classe politica impotente e inerte davanti alla colonizzazione della Sardegna. Dove non comandano più i sardi, dove l'inquinamento ambientale è tra i più alti d'Italia, dove le servitù militari oltraggiano terra mare e cielo per 2 terzi del peso nazionale. Dove adesso ci manderanno un centinaio di mafiosi a creare le basi per una residenza sempre più agghiacciante di cellule criminali. Davanti a questo scenario, incredibile per gravità e pesantezza, si vara una commissione speciale che entro due anni dovrebbe affermare i comandamenti per il progresso dell'isola. Attraverso questa stessa classe dirigente. Cioè, chi nella vita non è stato capace di imparare si è messo a insegnare (cit.). Il trionfo della arroganza di una genia politica, a destra quanto a sinistra, che nel suo delirio di pochezza sta affossando la Sardegna. Mettendola nelle mani di poteri forti della peggiore specie. Da quelli massonici a quelli mafiosi. Mario Guerrini.