L'osservatorio di Guerrini: No alla guerra. No alle bombe. Lo si può dire, a parole, in tanti modi. Ma quello che contano, alla fine, sono i fatti

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Cagliari. No alla guerra. No alle bombe. Lo si può dire, a parole, in tanti modi. Ma quello che contano, alla fine, sono i fatti. La Giunta Regionale (5Stelle) lo ha detto proprio con i termini reali. Per questo con un provvedimento ha bloccato il raddoppio della fabbrica di ordigni bellici della RWM, dislocata nel territorio di Domusnovas. A 40 chilometri da Cagliari. La struttura è di proprietà, guarda caso, della società Rheinmetall. Tedesca come la Presidente guerrafondaia della Commissione Europea Von der Leyen. Quella che sta spingendo a colpi di mano l'UE al riarmo. Ed ha messo in un cassetto ogni strumento di diplomazia che possa esprimere la pace. La Giunta Todde, davanti alla proposta allarmante di raddoppiare la fabbrica, ha deciso di richiedere una nuova Valutazione di Impatto Ambientale. A tutela del territorio. Vista la particolare sensibilità delle produzioni della RWM. La VIA sul piano pratico blocca l'ampliamento, almeno per qualche tempo, della fabbrica. Mentre i partiti della guerra, a cominciare da Fratelli d'Italia, ipotizzano il "sabotaggio" da parte della Giunta sarda. È una storia lunga, che ha visto favorevole al raddoppio della RWM persino la Giunta di csx guidata nel 2018 dal professor Pigliaru (Pd). Allora non fece clamore, perché la Russia non era considerata un "nemico". Mario Guerrini.