Cagliari. Lo specchio della politica sarda. Lo troviamo stamani sulle liste pubblicate dai giornali sardi dei candidati consiglieri per le elezioni provinciali del 29 settembre. Ci trovate di tutto, come avevo preannunciato qualche giorno fa. Dai condannati in primo grado, agli esponenti dell'ex Circo Magico del quinquennio letale sardista-salviniano. Un balletto di professionisti incalliti della politica, che vivono ormai solo di poltrone. Anche se queste, per la verità, in uno slancio di finto altruismo e ipocrita generosità, sono non retribuite. L'importante è l'incarico. Che da' "prestigio" e consente di stare sempre nel giro che conta. E apparire per essere. Senza un minimo di buon gusto e di dignità. Il tutto con la stampa di regime che spende pagine su pagine per accendere una missione elettorale che rappresenta invece la vergogna della intera classe politica. In un penoso orizzonte che coinvolge destra e sinistra. Fanno tutto da loro: si candidano e si votano. Perché alle urne vanno gli amministratori locali. Per mandato su delega burla dei cittadini. Miglioreranno strade e scuole. Perché la Regione non sa farlo? No. Per la indegna distribuzione di poltrone. In una indecorosa caccia allo scranno. Un atto di pura disonestà verso i cittadini-contribuenti. Su cui graverà il costo di questa enorme porcheria istituzionale che nessuno osa criticare. È proprio vero che fare politica è meglio che lavorare. Mario Guerrini.
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