UFO, droni e paure globali: la soluzione di Trump mentre il mondo rischia la guerra

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  Sembra la trama di un vecchio film di fantascienza, eppure negli ultimi giorni centinaia di segnalazioni di oggetti volanti non identificati hanno scatenato il panico nei cieli americani. A differenza di altre occasioni, questa volta la risposta è arrivata direttamente da Donald Trump: "Abbatteteli". Una direttiva che non lascia spazio all’immaginazione, in perfetto stile trumpiano, ma che riflette un contesto geopolitico e sociale teso come una corda di violino, dove il rischio della Terza Guerra Mondiale aleggia più dei presunti UFO. Gli oggetti, descritti come luci, sfere o velivoli sconosciuti, hanno sollevato diverse ipotesi. Per gli ufologi è l’ennesima prova di un’invasione aliena in atto. Del resto, la storia ci insegna che basta poco per agitare le menti: nel 1938 Orson Welles fece credere agli americani che i marziani stessero sbarcando, con la sua celebre lettura radiofonica de La guerra dei mondi. Da allora, il mito degli UFO si è intrecciato con le nostre paure più profonde. 

  Ma oggi lo scenario è ben diverso. Guerre, crisi e tensioni internazionali hanno messo i cieli americani al centro di un’attenzione inedita. I droni, ad esempio, non sono solo strumenti commerciali: diventano armi perfette nelle mani di terroristi o potenze avversarie. Russia, Cina, Iran: in un mondo diviso e sull’orlo del conflitto, ogni oggetto non identificato assume il sapore di una possibile minaccia concreta. Gli ufologi, che amano osservare il cielo e spesso ignorano ciò che accade sulla Terra, si chiedono se stiamo davvero assistendo a contatti con civiltà aliene. Ma la scienza ha un’altra risposta: è vero che la probabilità di vita nell’Universo è altissima (con miliardi di stelle e pianeti), ma pensare che una civiltà avanzata sia qui a controllarci è un’ingenuità. Se davvero esistono forme di vita intelligente tecnologicamente superiori, le probabilità che siano alla nostra "portata" sono quasi nulle: distanze cosmiche, velocità della luce e limiti umani ridimensionano il mito degli omini verdi. In realtà, ogni avvistamento recente va analizzato con il rigore necessario. 

  Gli UFO, ormai, sono spesso droni militari sperimentali, sia americani che stranieri, veicoli concepiti per essere invisibili ai radar e capaci di manovre impossibili per velivoli tradizionali. La Guerra Fredda ci insegna che spesso dietro un oggetto misterioso si celano programmi segreti. Oggi, con una nuova corsa agli armamenti e tensioni globali alle stelle, non c’è da sorprendersi che il cielo diventi il nuovo campo di battaglia. Trump, che non è noto per il suo amore per le sottigliezze, ha dato l’ordine più semplice e diretto: "Abbatteteli". Una soluzione che forse non risolve il mistero, ma che rassicura i cittadini americani, ormai convinti di vedere un nemico in ogni ombra. La logica, in fondo, non è così sbagliata: in un momento storico dove una scintilla può far esplodere conflitti globali, meglio eliminare qualsiasi dubbio e soprattutto qualsiasi cosa voli senza invito. La realtà, quindi, è molto più terrestre di quanto gli ufologi vorrebbero ammettere. Tra droni cinesi, palloni spia, e isteria collettiva, l’unica verità è che viviamo un’epoca dominata dalla paura e dall’incertezza. Non servono dischi volanti per sentirsi minacciati: il rischio di un’escalation mondiale è già ben piantato qui, sulla Terra. I cieli americani, in questo senso, sono solo lo specchio di un pianeta che scruta l’orizzonte, aspettando – forse – il prossimo grande errore.