L’Arma dei Carabinieri di Oristano: un impegno concreto contro la violenza sulle donne

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  Nella giornata del 25 novembre, dedicata all’eliminazione della violenza contro le donne, l’Arma dei Carabinieri di Oristano ha dato un messaggio chiaro: non si è mai soli nella lotta contro la violenza di genere. Un impegno che va oltre le parole, fatto di azioni concrete, collaborazioni istituzionali e, soprattutto, ascolto. Presso il Museo Diocesano di Oristano, i Carabinieri hanno partecipato a un incontro organizzato dal Centro Antiviolenza “Donna Eleonora”. Durante il dibattito, due video prodotti dal Comando Generale hanno illustrato il lavoro instancabile dell’Arma per prevenire e contrastare la violenza sulle donne. 

  Uno di questi, con la partecipazione di Carlo Conti, ha portato al pubblico un messaggio di sensibilizzazione, mentre il secondo ha mostrato il volto dei militari che, con professionalità e dedizione, si occupano di accogliere le vittime in momenti di estrema fragilità. Ma l’Arma non si limita a sensibilizzare. Grazie alla collaborazione con Soroptimist International d’Italia, il Comando Provinciale di Oristano si è dotato di una “Stanza tutta per sé”, un ambiente protetto inaugurato nel novembre 2023 e pensato per le donne vittime di violenza e altre persone vulnerabili. Qui, lontano dal caos e dal giudizio, le vittime possono raccontare la propria storia in sicurezza e con il supporto necessario. Non è solo una stanza: è un simbolo di rinascita, di dignità, di speranza. In un anno, sono state accolte e ascoltate 26 persone. Ventisei vite che hanno trovato in quell’ambiente un primo passo verso la ripresa. Questo spazio è il cuore pulsante di una strategia più ampia. Le Stazioni dei Carabinieri, disseminate sul territorio, rappresentano non solo presidi di legalità, ma anche luoghi dove la comunità trova supporto. Il Comandante Provinciale ha sottolineato il ruolo fondamentale dei Comandanti di Stazione, spesso i primi a intercettare segnali di disagio e violenza. Grazie a un costante aggiornamento professionale, i militari dell’Arma sanno ascoltare, capire e intervenire con competenza, trasformando la vicinanza al territorio in un’arma potente contro la violenza.

  L’Arma dei Carabinieri non si ferma alla gestione dell’emergenza. Attraverso il lavoro della Sezione Atti Persecutori del Ra.C.I.S., si analizzano i fenomeni, si sviluppano linee guida operative e si formano i militari affinché ogni intervento sia preciso ed efficace. Il “prontuario operativo” è solo uno degli strumenti che dimostra quanto l’Arma investa nella preparazione, consapevole che dietro ogni chiamata di aiuto c’è una vita in pericolo. Per tutta la giornata, il Palazzo del Comando Provinciale è stato illuminato di arancione, un segno tangibile di speranza e impegno. Il colore della lotta contro la violenza di genere, della volontà di costruire un futuro in cui nessuno debba più subire abusi o soprusi. Non è solo una battaglia, è una missione. L’Arma dei Carabinieri, con la sua dedizione, la sua presenza sul territorio e il suo lavoro quotidiano, si schiera in prima linea per garantire sicurezza, protezione e dignità a chi ha subito violenza. Perché dietro ogni uniforme c’è la volontà di costruire una società in cui ogni donna possa sentirsi libera e protetta. Una società in cui la violenza non trovi più spazio, nemmeno nelle pieghe del silenzio.