I Direttori. Croce e delizia della Regione Sardegna. Sono loro i Generali che sul campo operativo manovrano l'esercito burocratico. Dovrebbero essere in sintonia con l'indirizzo politico. Ma le cose vanno ben diversamente. Perché la Ras è sempre più politicizzata. E gli scontri tra assessori e dirigenti sono una costante perenne. Che mina l'efficienza istituzionale. Soprattutto nel delicato e fondamentale settore della Sanità. L'ultimo caso è la scelta del nuovo Direttore amministrativo dell'Ospedale Brotzu di Cagliari. La DG, Agnese Foddis (osservante di cdx), ha di sua sponte nominato Marco Biagini. In sostituzione del dirigente Ennio Filigheddu, andato in pensione. Nonostante gli "inviti" ufficiali della nuova Governance politica a non procedere a incarichi e limitarsi all'ordinaria amministrazione. Direttive ignorate. Poiché ognuno rivendica e difende la propria autonomia. Anche se in contrasto con le logiche della nuova maggioranza politica. Evidenziando un logorante braccio di ferro. Conseguenza del fatto che il Circo Magico di Christian Solinas ha proceduto a nomine di apparato lasciate in scomoda eredità ai nuovi arrivati. E così il Campo Largo si trova a gestire la Sanità con dirigenti di stretta fede politica di cdx. Che operano con quella visione di parte. Il tutto mentre fior di dirigenti non politicizzati restano a braccia conserte. Qualcuno addirittura invitato a starsene bellamente a casa senza lavorare. Seppure pagato con i soldi dei contribuenti. La realtà, come sottolineo costantemente con l'Osservatorio, è che la Sanità Sarda appare in mano a gruppi di potere che operano spesso con filosofia politica. E non nell'interesse dell'efficienza del sistema salute. Creando orticelli e clientele di Partito. Il caso del nuovo DA del Brotzu sembra essere solo l'ultimo di una lunga serie di nomine scollegate dagli intenti di riorganizzazione della Sanità pubblica. Allo sbando. Mario Guerrini.