PAC 2024: primo decreto di pagamento per le imprese agro-pastorali, una boccata d’ossigeno per il settore

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  Finalmente è stato firmato il primo decreto di pagamento per le domande PAC 2024, una mossa che interessa 8.723 richieste, per un totale di quasi 20 milioni di euro. Un traguardo che le imprese del comparto agro-pastorale attendevano con ansia, in un periodo di difficoltà in cui la burocrazia sembra spesso più una gabbia che un’alleata. Ma oggi qualcosa si è mosso, e per molti è una boccata d'ossigeno. L’assessore Gian Franco Satta ha scelto parole di sostanza, parole che risuonano come una promessa: “Abbiamo compiuto un altro passo per andare incontro alle esigenze delle nostre imprese”, ha dichiarato.

  Parole accompagnate dall’assicurazione che l’impegno della Regione per il settore non è un semplice slogan, ma un fatto concreto, qualcosa che si traduce in numeri e date. Satta parla di “un risultato importante, unito a uno sforzo importante”, e chi ha il polso del settore sa bene cosa significa riuscire a mantenere questi impegni. L’obiettivo è ambizioso, perché non basta questo primo decreto: è previsto un altro passo già per novembre, con un decreto successivo che estenderà i pagamenti, inclusi quelli per gli eco-schemi e gli interventi sostenuti dal FEASR per lo sviluppo rurale. Un piano che non si ferma alla retorica, ma che promette di incidere davvero sul tessuto economico delle campagne e sui bilanci delle aziende in affanno. “Vogliamo fare tutto il possibile per dimostrare nel concreto e non solo a parole che siamo al fianco delle nostre imprese e di tutti gli operatori di settore”, ha concluso Satta. E stavolta, tra le scartoffie di troppi ritardi e promesse non mantenute, questo decreto è lì a dirci che almeno per una volta le parole e i fatti marciano nella stessa direzione.