Imminenti novità per i ciclisti con il nuovo Codice della Strada, pronto a passare l’ultimo step al Senato. Tra le novità più significative c’è il divieto assoluto dell’uso dello smartphone in sella alla bicicletta, con multe salate per i trasgressori. E non è certo un divieto da prendere alla leggera, visto che l’obiettivo è la "mortalità zero" entro il 2035, come richiesto dalla Commissione Europea.
Ma le restrizioni non finiscono qui.
Sarà obbligatorio rispettare la distanza di sicurezza di almeno un metro e mezzo, cosa che per alcuni automobilisti sarà una vera rivoluzione culturale. Ma attenzione: è anche finita l’era delle gite in bicicletta con il cane che trotta felice accanto o dei viaggi con passeggeri improvvisati seduti sul portapacchi. Questi comportamenti, sempre più diffusi e sempre meno sicuri, saranno vietati. D'altronde, basta una spinta sbagliata per trasformare una scena bucolica in una tragedia.
C’è però una buona notizia per chi pedala: ai semafori, i ciclisti avranno una propria linea di arresto, leggermente avanzata rispetto alle auto, in modo da evitare gli urti frontali. Ma, come sempre, c’è un ma: questa innovazione non sarà estesa a tutte le strade urbane, ma solo a quelle con una corsia per senso di marcia. Insomma, sembra che il legislatore stia cercando di mettere d'accordo tutti, senza fare troppo rumore, ma con un occhio al 2035 e all'utopia della "mortalità zero".
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