L’Università di Sassari conquista ancora una volta il primo
posto tra gli Atenei italiani per il cofinanziamento straordinario
nazionale per il programma Erasmus Placement: per il prossimo anno
accademico, sulla base delle performance degli ultimi tre anni, il
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ha infatti
assegnato all’Università di Sassari un finanziamento di ben 386.000 euro
(+40%* rispetto all’anno precedente).
Un risultato che consente all’Ateneo di
precedere di gran lunga tutte le altre università italiane, comprese le sedi
di Pisa, Firenze, Bologna e Padova, e che vede premiati i notevoli sforzi
profusi dall’Ateneo per qualificare e potenziare tutte le attività formative legate
alle mobilità internazionali studentesche.
Negli ultimi cinque anni il
numero degli studenti che annualmente hanno usufruito di borse Erasmus per
tirocini all’estero si è quasi triplicato.
Grazie ai finanziamenti europei
e ministeriali ottenuti dall’Ateneo si è infatti passati dagli 88
tirocinanti Erasmus del 2008-09 ai 224 del 2012-13.
Si tratta di un numero
cospicuo di studenti che, selezionati da tutti i corsi di laurea, di
master, di specializzazione e di dottorato, spesso dopo aver fatto un’altra
esperienza all’estero con la borsa Erasmus for study, hanno avuto la
possibilità di usufruire di un ulteriore periodo di formazione, in media
fra i tre e i sei mesi, presso un’impresa, un’istituzione, un ente di
ricerca, uno studio professionale di un altro paese europeo: l'Istituto
Italiano di Cultura a Stoccolma, il Segretariato internazionale di
Amnesty International a Londra e l'Accademia delle Scienze di Praga
sono solo alcuni esempi dell'ampio ventaglio di possibilità offerte.
Anche il consistente finanziamento ottenuto per il prossimo anno sarà
interamente finalizzato ad accrescere il numero delle borse dell’Erasmus
Placement per gli studenti iscritti nei corsi del primo, del secondo e del
terzo ciclo. Parallelamente, anche per quanto riguarda il finanziamento
ordinario per tutte le mobilità Erasmus, l’Università di Sassari, con
un’assegnazione di 289.000 euro ha ottenuto dal Miur un contributo tra i
più alti fra quelli concessi alle università italiane, confermandosi in
questo settore estremamente competitiva: “È un risultato veramente
significativo – dichiara *il Rettore prof. Attilio Mastino* - che ancor più
fa apprezzare il considerevole valore aggiunto che l’Università di Sassari
riesce ad offrire agli studenti sardi con un moderno diritto allo studio
saldamente imperniato su una piena internazionalizzazione del loro percorso
formativo”.
Ma ”il successo ottenuto"- precisa il Delegato d’Ateneo per la
Mobilità studentesca e per l’Erasmus, prof. Piero Sanna- "non sarebbe
stato possibile senza l’azione sinergica di una pluralità di attori,
che cooperano
proficuamente allo sviluppo dei programmi di mobilità internazionale
studentesca: il Comitato Erasmus di Ateneo, che comprende i delegati
Erasmus dei Dipartimenti e della facoltà di Medicina, i Delegati del
Rettore*, l’*Ufficio Relazioni Internazionali, i Docenti responsabili
degli accordi interuniversitari, gli studenti tutor e i referenti
amministrativi degli Sportelli Erasmus di Dipartimento, il Centro
Linguistico di Ateneo, ed ultima in ordine di esposizione, ma non certo
per importanza, la vivace associazione degli studenti ex Erasmus, l’Erasmus
Student Network, che organizza l’accoglienza degli studenti stranieri e
che assiste e consiglia le nuove leve di studenti che si preparano a
partire per il periodo di formazione all’estero”.