In politica, spesso assistiamo al fenomeno dei "figli di papà", figure che, pur avendo competenze e meriti, vengono criticate per aver ottenuto posizioni di rilievo grazie all'influenza dei genitori. Un caso emblematico è quello di Danilo Fadda, 49 anni, cagliaritano e membro del Partito Democratico, figlio del noto capocorrente dem Paolo Fadda. Questa situazione richiama alla mente le dinamiche accademiche, dove spesso i figli dei baroni ottengono cattedre prestigiose.
"I figli di papà. In politica. Sono come quelli dei baroni all'università. Che ottengono le cattedre perché sono bravi. È il caso di Danilo Fadda, PD. 49 anni, cagliaritano. È in politica da sempre perché è figlio del capocorrente dei dem Paolo Fadda. Danilo è stato assessore comunale con la Giunta di Massimo Zedda. È laureato in giurisprudenza. Il suo nome è circolato anche tra i possibili candidato sindaco di Cagliari. Ma la presenza di Massimo Zedda ha chiuso ogni possibilità sul nascere. In cambio si è dovuto "accontentare" di una fra le più ambite poltrone del Consiglio Regionale. Quella di Segretario Generale. Solida e ottimamente retribuita. La cosa ha creato molto chiacchiericcio. Proprio per la figura paterna. Considerata tra le più influenti nel PD. E per molti l'incarico rappresenta una delle tante cambiali arrivate all' incasso. Ne ha dato notizia il Presidente del Consiglio, Piero Comandini. Dopo la clamorosa vittoria alle regionali del 25 febbraio. Danilo Fadda è bravo. Ma pur sempre, guarda caso, figlio di papà. Oltretutto, ripeto, capo corrente dem. Tutto secondo copione. Della commedia politica. Mario Guerrini."
La vicenda di Danilo Fadda non è unica nel panorama politico italiano. La sua nomina a Segretario Generale del Consiglio Regionale della Sardegna, confermata dal Presidente del Consiglio Piero Comandini, ha suscitato non poche polemiche. Tuttavia, è innegabile che Fadda abbia le competenze e l'esperienza necessarie per ricoprire il ruolo, essendo stato anche assessore comunale nella giunta di Massimo Zedda. Resta da vedere se riuscirà a dissipare le ombre di nepotismo e a dimostrare il proprio valore al di là delle influenze familiari.