Agricoltura in Sardegna: Contratti scaduti e trattative a rilento, i lavoratori attendono il rinnovo

Attività agricola
  Nell'isola di Sardegna, l'agricoltura rappresenta un settore cruciale dell'economia locale. Secondo i dati Istat del 2022, il settore ha registrato un incremento sia nella produzione (+2,3%) che nel valore aggiunto (+4,7%). Questi numeri non sono meri dati statistici, ma riflettono il duro lavoro di 23.063 lavoratori e lavoratrici distribuiti tra le province di Cagliari, Nuoro, Oristano e Sassari. Nonostante l'importanza del loro contributo, questi lavoratori stanno vivendo un momento di incertezza. I contratti provinciali agricoli, che regolano i rapporti di lavoro nelle aziende agricole, sono scaduti il 31 dicembre 2023. A otto mesi di distanza, le trattative per il rinnovo procedono a rilento, con incontri sporadici e un atteggiamento di chiusura da parte delle associazioni datoriali Coldiretti, CIA e Confagricoltura, che rifiutano di concedere aumenti salariali significativi. Il contesto economico attuale, segnato dall'aumento dei costi energetici e dall'inflazione galoppante, ha aggravato la situazione.

  I lavoratori agricoli, che non si sono mai fermati nemmeno di fronte alle avversità climatiche e alle difficoltà economiche, vedono il loro potere d'acquisto erodersi giorno dopo giorno. La denuncia delle associazioni datoriali riguardo la mancanza di manodopera in agricoltura richiede una risposta strutturale. Per attrarre nuovamente i lavoratori, è necessaria una revisione salariale che premi la professionalità e valorizzi le innovazioni e la qualità delle produzioni. Fai, Flai e Uila della Sardegna stanno promuovendo una mobilitazione su tutto il territorio nazionale per denunciare lo stallo delle trattative e ottenere il riconoscimento di un salario giusto e dignitoso per i lavoratori agricoli e florovivaisti. L'agricoltura, settore vitale per l'economia sarda, può contribuire a incrementare la capacità di spesa delle famiglie solo attraverso una politica salariale adeguata. È quindi indispensabile un'accelerazione delle trattative per il rinnovo dei contratti provinciali agricoli, affinché i lavoratori possano continuare a garantire la sicurezza alimentare e la stabilità economica della regione.