L'osservatorio di Guerrini: E bravo Zaia in Sardegna, si fa per dire.

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  E bravo Zaia. Il Governatore del Veneto. Il più amato presidente delle Regioni italiane. È in Sardegna per presentare, nell'umile e ossequioso scenario di Porto Cervo, un suo libro. Ne approfitta per attaccare sull'eolico. Con le solite lezioni leghiste che la Sardegna ha amaramente sperimentato con l'azione salviniano-sardista per 5 nefasti anni con Christian Solinas. Dice Zaia al quotidiano Unione Sarda, steso ai suoi piedi: "Assalto eolico? La Sardegna difenda il suo paesaggio dagli speculatori". E bravo Luca. Perché non lo ha detto per tempo al suo collega Solinas? Visto che durante quel mandato quinquennale le porte della Regione Sardegna sono state spalancate proprio a quegli speculatori. Ed è anche comodo, oggi, esortare i sardi a opporsi agli speculatori. Perché il Veneto non ha l'enorme obbligo di impiantare le gigantesche pale eoliche che ha invece la Sardegna. Come ho rappresentato, con eloquenza statistica, ieri sera, nell'Osservatorio, con la tabella ufficiale. Tabella che ripropongo stamane. La Terra dei 4 Mori è al quinto posto per Mw installati (1.186) e il Veneto tra gli ultimissimi con la miseria di appena 13 Mw. Quindi nessuna invasione eolica. E a pagare il prezzo dell'assalto green con lo sfregio del territorio è tutto il meridione, come mostra implacabilmente la tabella: Puglia, Sicilia, Campania, Basilicata, Sardegna e Calabria. Un' altra perversa forma di "autonomia differenziata". In questo caso voluta da un altro oppressore del Sud, il Governatore Draghi. Appoggiato da tutti i partiti del suo governo tecnico di unità nazionale. Zaia dice ai sardi (come non lo sapessimo) che dobbiamo opporci agli speculatori. Ma prima di tutto i sardi devono difendersi proprio dagli speculatori politici, come la sua Lega salviniana. Che per un quinquennio è stata altamente ospitale proprio con quegli speculatori che ora Zaia invita a combattere. Scordandosi che la legge sulla "autonomia differenziata", proposta dal leghista Calderoli e approvata a pieno voti dal Carroccio e da tutto il Governo Meloni, è l'ennesimo atto oppressivo del ricco nord ai danni del meno fortunato Sud. Già che è in Sardegna, consiglierei garbatamente all'onorevole Zaia di visitare gli ospedali sardi devastati dalla gestione salviniano-sardista. Consiglierei ancora all'onorevole Zaia di visitare i borghi sempre più spopolati della Sardegna, di percorrere le strade interne dell'Isola, veri e propri sentieri di guerra. E gli consiglierei di controllare i costi dei viaggi aerei e marittimi sulle rotte dell'Isola per rendersi conto de visu delle tante speculazioni sulla pelle dei sardi. Buona domenica.