Il vero nodo dei sardi: il mancato riconoscimento della etnia sarda e delle specificità ambientali dell' Isola che abita. L'identità dei 4 Mori per Roma ha una valore semplicemente folclorico. Non umanistico e naturalistico. Per questo la Sardegna è considerata al pari di qualunque altro territorio. È solo una entità statistica di abitanti e di superficie. Il principio di insularità in Costituzione è stato una legittimazione dello spirito kolonialista romano. Non un riconoscimento. E l'Unione Europea non può che ragionare allo stesso modo. I riformatori solo oggi si rendono conto dell'ingiustizia che l'Isola soffre per essere stata accorpata alla Sicilia come collegio elettorale. E per questo non ha peso specifico nel Parlamento UE. Rendendo
lo strapotere numerico dei siciliani decisivo nella scelta degli europarlamentari. Del resto i nostri rappresentanti europei nulla hanno fatto per la Sardegna in questo senso. Ci ricordiamo dell'assenteismo di Renato Soru come parlamentare UE? Sinché la Sardegna non sarà riconosciuta come Terra Madre di un Popolo e un Continente unico sul piano naturalistico continueremo a subire logiche kolonialistiche. Come quelle del Governo Draghi. A cui apparteneva anche la Todde, come viceministro. È vero. Ma anche tutti quei parlamentari sardi che avevano ruolo nello stesso Governo e nelle Camere. Ruolo che aveva come preminenza l'interesse del Partito. Non la Tutela dei diritti dei sardi. Secondo il mandato che gli elettori presumevamo di aver assegnato ai loro eletti. Il popolo sardo conta per Roma solo numericamente. E quindi con irrilevante peso politico specifico. E conta come entità territoriale comune e non come bene patrimoniale naturalistico. Da salvaguardare. Da Roma abbiamo solo logiche e calcoli meramente numerici e territoriali. Nessun riconoscimento di popolo e di terra. Che invece dovrebbero essere motivo di orgoglio per la Comunità Nazionale. L'invasione eolica e fotovoltaica, le peggiori industrie inquinanti, le servitù militari, le speculazioni anche sui trasporti aerei e marittime sono figlie di queste filosofie. Di Roma e di Bruxelles. Come i 5 anni di regime sardista-salviniano hanno drammaticamente dimostrato.
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