L'annosa questione della continuità territoriale in Sardegna, e in particolare per lo scalo di Alghero, è tornata prepotentemente alla ribalta. Il recente bando indetto dalla Regione Sardegna ha sollevato preoccupazioni tra i residenti del nord-ovest dell'isola e tra i rappresentanti politici locali. Mimmo Pirisi, presidente del Consiglio Comunale di Alghero, ha espresso apertamente le sue preoccupazioni e richieste.
Pirisi sottolinea come sia essenziale garantire il diritto alla mobilità per gli abitanti del Nord Sardegna, al pari di quelli del resto dell'isola. La richiesta è chiara: avviare una procedura negoziata d'emergenza che coinvolga le compagnie aeree, garantendo da novembre 2024 una continuità territoriale equa e stabile. Secondo Pirisi, il modello attuale di bando deve essere rivisto nei contenuti e nella durata, con l'obiettivo di creare un sistema che possa fornire risposte certe entro il 2025.
L'attuale panorama della continuità territoriale in Sardegna evidenzia diverse problematiche. La gestione della continuità è stata caratterizzata da bandi falliti e costi eccessivi per le compagnie aeree, come ha evidenziato l'amministratore delegato di Aeroitalia, che ha citato tasse aeroportuali troppo elevate su Alghero rispetto ad altri mercati. Nonostante le rassicurazioni da parte dell'assessore regionale ai Trasporti, Antonio Moro, che ha garantito la legittimità e la trasparenza delle procedure negoziate durante il suo mandato, resta il malcontento tra la popolazione e i rappresentanti locali.
La segretaria regionale della Uiltrasporti, Elisabetta Manca, ha ulteriormente criticato la situazione, descrivendola come una "promessa mancata". Manca ha evidenziato l'obsolescenza del sistema attuale, che non riesce a soddisfare le esigenze della Sardegna, con un aumento dei prezzi e una gestione confusa dei voli aggiuntivi. La proposta di un tavolo tecnico con tutte le parti interessate appare come un ultimo tentativo di salvare una situazione critica.
La questione della continuità territoriale non è solo un problema tecnico, ma un vero e proprio nodo politico. Le implicazioni sociali ed economiche per la Sardegna sono enormi. La capacità di garantire collegamenti aerei stabili e a prezzi accessibili è fondamentale per evitare l'isolamento dell'isola e promuovere il suo sviluppo. In questo contesto, le dichiarazioni di Pirisi rappresentano un appello alla Regione per agire con urgenza e determinazione, assicurando che le promesse fatte ai cittadini sardi non rimangano parole vuote.
La situazione attuale richiede un intervento deciso e collaborativo tra tutte le parti coinvolte. La continuità territoriale non può essere lasciata all'incertezza del libero mercato; deve essere un diritto garantito, che consenta ai sardi di muoversi liberamente e contribuire al progresso dell'isola.
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