L'osservatorio di Guerrini: La bieca trasversalità del potere politico in Sardegna

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  C'è una bieca trasversalità nel potere politico. In Sardegna. Csx e CDX percorrono modelli che li uniscono. Accadeva spudoratamente durante la gestione salviniana di Christian Solinas. A tal punto che l'opposizione è parsa in molti passi scandalosamente flebile. Accade anche oggi con la novità storica della prima donna, per giunta grillina, alla guida della Regione Sardegna. Ne dà stamane una narrazione eloquente e articolata il Fatto Quotidiano, con Mauro Lissia. Che racconta nel dettaglio una lista di "combine" che evoca il peggio della precedente gestione politica regionale. Perché, sottolinea Lissia, in politica il denaro unisce. Mentre altrove solitamente divide. Ed infatti una strana maggioranza PD, 5stelle, FdI ha approvato (come ho già raccontato) una legge che destina più fondi ai Gruppi regionali. Ma non è solo questo. È il dispositivo della norma, primo firmatario Gianni Chessa, uno dei capisaldi della politica di Solinas, a destare mille perplessità. Dando mani libere all'attività dei Gruppi. Già colpiti in passato da una lunga teoria di inchieste penali per irrefrenabili e scandalose ruberie. Emerge un altro "vizio" del modus operandi salviniano-sardista degli ultimi 5 anni: in barba alla trasparenza viene celata la maggior parte dei curricula degli staff assessoriali. Solinas ha fatto scuola. Purtroppo.