La politica di Alghero: un teatro dai posti limitati - Rileggendo Cicerone e Crisippo

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  Domani, Alghero vivrà il primo consiglio comunale dell'era Cacciotto, un evento significativo che si terrà, curiosamente, al teatro civico della città.

  Questo scenario ci offre un'interessante metafora della politica comunale. Il teatro, con i suoi posti limitati, riflette in modo straordinario la natura del consiglio comunale. Nonostante il teatro sia aperto a tutti, non tutti possono trovare un posto a sedere, soprattutto nelle posizioni più prestigiose. Allo stesso modo, nella politica comunale, non tutti possono far parte della cerchia ristretta della giunta comunale. 

  In alcune pagine della "Politica in Roma antica" del compianto storico Mario Pani viene affrontata la teoria stoica di Cicerone che a sua volta cita il maestro Crisippo, affermando che i posti a teatro, sebbene teoricamente aperti a tutti, di fatto sono occupati da pochi. Questo concetto si applica perfettamente alla situazione attuale ad Alghero. Come in un teatro, la politica comunale è uno spazio di competizione, dove solo pochi riescono ad ottenere un posto nella giunta, lasciando molti altri a guardare da lontano.

  La limitatezza dei posti non è solo una questione di spazio fisico, ma rappresenta anche le barriere politiche e sociali che escludono molti cittadini dalla partecipazione attiva alla vita politica ma dopotutto la politica vive di competizione e di agonismo ed è evidente che qualcuno dovrà lasciare il passo, anche se con entusiasmo.

  La nuova giunta Cacciotto dovrà affrontare la sfida di rendere questi "posti" più accessibili, nel caso in cui alcuni potessero scalpitare nel tempo, promuovendo una maggiore inclusività e trasparenza nelle decisioni che influenzano la nostra comunità.

  Riflettendo sul pensiero di Cicerone, possiamo vedere come la politica, come il teatro, deve bilanciare l'accesso con la qualità della partecipazione. È compito dei nostri rappresentanti assicurare che, sebbene i posti siano limitati, le voci dei cittadini trovino comunque un modo per essere ascoltate anche se spesso dall'esterno del teatro nel brusio del vivere e della chiacchiera quotidiana e politica insieme.