Quanti ne scotterà Ramòn I?

Mario Knowi si è rotto - l'Italo locale è stato invitato a mangiarsi i buric

Alghe, che passione

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  Sta arrivando l'estate e l'Alguer si riempie di alghe. L'unico argomento caro agli algheresi diventano loro. Ah no aspetta anche los focs de San Joan, ma a quelli arriviamo subito. 

  L'Italo locale ha detto a mezzo stampa che ad Alghero c'è casino con le alghe e che nessuno ha mai fatto niente. Non è vero. Qualcosa è stata fatta, sono state riversate una marea di parole sulle alghe. Vuoi mettere quando Silva Oscura le copriva con della sabbia bianchissima dicendo: "quando c'ero io le alghe si coprivano in orario"?. Aveva ragione almeno le copriva prima delle elezioni. Ora manco quello. Vabbè Italo ha detto la sua e fin qui tutto bene. 

  L'ex sindic Mario Knowi ha letto le dichiarazioni del "Salvini de noi altri" e lo hanno sentito gridare fino a Capo Caccia. Ha iniziato a togliersi dei sassolini dalle scarpe grandi come incudini e li ha scagliati tutti in parole. Pare che i due avessero avuto da poco anche un dialogo amichevole di fronte ad un buon caffè ma data la conclusione del comunicato di Mario Knowi che praticamente inviava una "macumba" a Italo forse lo hanno digerito male.

  Fatto sta che manca poco a San Joan e tutti i politicanti sono pronti a fare il salto. Oggi proclamano il Neo Monsignore nuovo sindic che prenderà il nome benedetto di Ramòn I, anche per non avere problemi di copyright con il Monsignore storico, anche se qualcuno sospetta che avrà voce in capitolo anche lui, un po' come San Marco con Mario Knowi.

  Inizieranno così le amate consultazioni dove tutti i partiti passeranno dal sindic e gli diranno: "hai visto quanti voti ti abbiamo buscato? Cosa ci dai adesso?". Da poco hanno visto Ramòn con Mario Knowi, i presenti all'incontro dicono che aveva già cambiato volto. Sai com'è dopo che l'ex sindic gli ha detto dei problemi con Batman de l'Alguer, con Lord Brummel ma anche con Mimmì, Biancaneve, Peter il principe degli ulivi e tutti gli ex oppositori ora nel carro dei vincitori, è normale. Ramòn avrà pensato: "ma chi me l'ha fatto fare?". Bella domanda ma per ora senza risposta.

  Ma deve stare tranquillo alle sue spalle ha il caldo abbraccio mazziniano compatto con il Monsignore e il Pifferaio Latino ormai in pace e amore fino alla prossima sfuriata "Per Alghero". Le cose sono cambiate ormai, quelli di sinistra vogliono addirittura il Vate Riformatore vicesindaco, sarà il prezzo da pagare dopo gli accordi di Mosca, così potrà dimostrare finalmente a tutti quanto sia determinante sulla scena locale. Effettivamente dobbiamo ancora capirlo. Lo candidarono a destra e poi lo buttarono nel cestino e lui ci rimase tranquillo per un po', forse a covare rancore ma quando lo incontravano in giro diceva a tutti "ritorneremo". Bene ora è tornato, i riformatori sono diventati una lista civica insieme alla greffa di Point e Mari. Chissà cosa ne verrà fuori. 

Insomma la domanda che accalora gli algheresi è sempre la stessa: quanti rimarranno scottati dalle scelte di Ramòn I? quanti finiranno bruciati dal fuoco di San Joan? San Marco li attende tutti, gli scottati. Magari riuscirà a pescarne qualcuno, manderà, come al solito, il fido Annunziatore per sondare il campo tra la sabbia e le alghe.  

  Intanto però speriamo che Italo per la festa di San Joan stia lontano dall'Alguer non foss'altro che poi Mario Knowi potrebbe buttarcelo, nel fuoco, e non vorremmo mai che poi l'Italo per questo diventasse anche un martire che, se già è esaltato adesso da trombato della politica, figuriamoci con l'aureola del martirio, così diventerebbe semplicemente il patrono di Alghero. Non sia mai.