L'Olanda, terra di tulipani e liberalismo, ci sorprende ancora una volta con una normativa che sembra uscita da un romanzo satirico. È infatti legale per gli istruttori di guida offrire lezioni in cambio di sesso, purché l'iniziativa parta dall'istruttore e non dall'allievo. Insomma, una sorta di "baratto moderno" che fa alzare più di un sopracciglio.
Nel 2015, il governo olandese ha confermato la legalità di questa pratica, sottolineando che non si tratta di prostituzione se l'istruttore propone l'accordo. Il ministro dell'Infrastruttura e dell'Ambiente, Melanie Schultz van Haegen, e il ministro della Sicurezza e della Giustizia, Ard van der Steur, hanno chiarito che questa "transazione" è lecita, purché entrambe le parti siano maggiorenni e consenzienti.
La bizzarria di questa legge non ha mancato di sollevare dibattiti e preoccupazioni, soprattutto per quanto riguarda l'equilibrio di potere tra istruttore e allievo e la vulnerabilità degli adolescenti che possono iniziare le lezioni di guida già a 16 anni e mezzo. Organizzazioni di settore, come la BOVAG, hanno richiesto misure di sicurezza aggiuntive, come il certificato di buona condotta per gli istruttori, per evitare abusi di questo tipo di "baratto".
Nonostante le perplessità, l'Olanda continua a dimostrarsi un laboratorio sociale unico, dove anche le idee più inusuali trovano spazio per essere sperimentate. E così, mentre altrove si discute di tariffe orarie e pacchetti di lezioni, nei Paesi Bassi c'è chi potrebbe ritrovarsi a contrattare... sotto tutt'altro punto di vista. Un vero e proprio esempio di "modernità" che lascia a bocca aperta.
La prossima volta che penserete alle innovazioni legislative, ricordate che l'Olanda ha sempre un asso nella manica. O, in questo caso, una proposta indecente per strada.
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