Negli ultimi giorni, in prossimità delle elezioni europee dell'8 e 9 giugno 2024, stanno circolando messaggi fuorvianti sui social che fanno riferimento a presunti obblighi e articoli dei Trattati dell'Unione Europea.
Questo articolo ha lo scopo di smentire tali affermazioni e fornire chiarimenti sui veri contenuti dei trattati europei, in particolare l'articolo 50 del Trattato sull'Unione Europea (TUE). Nel messaggio che spopola online si afferma che se non si raggiunge il 50%, l'articolo 50 prevede un referendum per la fuoriuscita dall'Europa, e che sarebbe necessario non votare per avvalersi di un presunto "articolo 62" come voto di protesta. Queste affermazioni sono completamente false e prive di fondamento giuridico.
L'Articolo 50 del Trattato sull'Unione Europea
L'articolo 50 del TUE regola la procedura di recesso di uno Stato membro dall'Unione Europea. Questo articolo, introdotto con il Trattato di Lisbona nel 2009, stabilisce che qualsiasi Stato membro può decidere di recedere dall'Unione conformemente alle proprie norme costituzionali. La procedura prevede che lo Stato notifichi al Consiglio europeo la sua intenzione di uscire, avviando così i negoziati per un accordo sulle condizioni del recesso. Ogni Stato membro ha il diritto di recedere dall'Unione. Lo Stato che intende uscire deve notificare al Consiglio europeo la sua intenzione. Negoziati: Si avviano negoziati tra l'Unione e lo Stato uscente per stabilire le modalità del recesso. Termine di due anni: Se non si raggiunge un accordo entro due anni dalla notifica, i trattati cessano di essere applicabili allo Stato uscente, salvo proroga concordata.
Non esiste alcun riferimento a una soglia del 50% o a un obbligo di referendum nell'articolo 50.
Il Presunto Articolo 62: Non esiste un articolo 62 rilevante nei Trattati dell'Unione Europea che si riferisca a voti di protesta o ad altre questioni menzionate nel messaggio. Questa è un'invenzione o una confusione deliberata. Pertanto, qualsiasi riferimento a un "articolo 62" come base per un voto di protesta è privo di fondamento.
Il Ruolo della Disinformazione: La disinformazione può avere effetti dannosi sulla percezione pubblica e sul processo democratico, specialmente durante i periodi elettorali. È fondamentale verificare le fonti e consultare informazioni ufficiali e documentate per evitare di essere fuorviati da notizie false o inesatte. Questo è un esempio di disinformazione che sfrutta la complessità dei trattati europei per diffondere false notizie. L'articolo 50 del Trattato sull'Unione Europea non prevede alcun referendum basato su una soglia del 50%, e non esiste un articolo 62 con i significati descritti. Invitiamo tutti i cittadini a verificare sempre le informazioni attraverso fonti affidabili e ufficiali per evitare di cadere vittime di fake news.
Fonti Attendibili
- Trattato sull'Unione Europea (TUE): (https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/?uri=celex%3A12012M%2FTXT)
- Sito ufficiale dell'Unione Europea: [europa.eu](https://europa.eu/)
- Parlamento Europeo: [europarl.europa.eu](https://www.europarl.europa.eu/)
Verificare le informazioni è un passo fondamentale per una partecipazione democratica informata e consapevole.
![]()