Fumata ancora grigia per l'epifania di San Marco nella città catalana. Il centrodestra unito in preghiera ad Oristano indica il santo per risollevare le sorti dell'Alguer. Chissà se sua Santità risponderà positivamente all'appello. Il centrosinistra dovrebbe calare il neo monsignore, quello storico farà un passo di lato e nelle foto apparirà di fianco e non al centro per far emergere il nuovo che avanza o che resta.
Ma è tutto un forse. Un forse che profuma di certezza. Gli sgabelli iniziano a scricchiolare perché finalmente delle natiche stanno iniziando ad appoggiarsi. Il tavolo è malandato e storto, lo sappiamo bene, ma ora dovrebbe iniziare il giro di valzer delle coalizioni. Che ruolo avranno gli altri partiti? I riformatori vorranno una bella fetta, con lu Bisba già in campagna elettorale da fine febbraio accompagnato dal Vate riformatore, forti dei risultati recenti, forza Italia sta già saltellando di gioia, la lega e l'Italo algherese sono in cerca di redenzione, i fratelli di Giorgia caleranno i loro assi? Lord Brummell e Lu Sindic o ci riserveranno altre sorprese. Capitan Findus ora transfugo ricompatterà le file del partito dei Casini insieme all'Advocat e la Doc? Sullo sfondo rimangono sempre Point e Mari che si fanno la loro lista e attendono indicazioni.
A sinistra non c'è più l'ex Rastaman, torneranno alla carica i due ragazzi di campagna, Peter e Mimmì, che ruolo avrà il Monsignore storico e i suoi altri gioielli? Resteranno in panchina? Restiamo in attesa. Gli sgabelli scricchiolano, il tavolo inizia a prendere forma da ambo i lati. Aspettate ma i grilli? Saranno assorbiti dal campo larghissimo? E chi candideranno? Chi lo sa, chiederemo direttamente alla presidente della Regione per saperlo.
La sfida è appena stata lanciata, forse: Riuscirà sua santità San Marco a resistere al confronto con la potenza del Neo Monsignore. Uno scontro che sa di sacro, religioso, quasi antico, sotto la cattedrale dell'Alguer.
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