Unione degli atei e degli agnostici razionalisti: Una voce razionale in un mondo di fede?

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  L'Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti (UAAR), l'unica associazione a livello nazionale in Italia che rappresenta atei e agnostici, si impegna attivamente nella difesa dei diritti civili di questi gruppi e nella promozione della laicità dello Stato. L'organizzazione, fondata nel 1991, è membro di Humanists International (HI) e della European Humanist Federation (EHF), collaborando con altre organizzazioni umaniste su questioni internazionali. Tra gli obiettivi principali dell'UAAR, come riportato sul loro sito web, ci sono la tutela dei diritti civili degli atei e degli agnostici, la promozione della laicità dello Stato e delle istituzioni pubbliche, la difesa della piena uguaglianza di fronte alla legge indipendentemente dalle convinzioni filosofiche e religiose, e il sostegno alla libertà nella ricerca scientifica, filosofica e artistica. L'UAAR si impegna anche nella valorizzazione sociale e culturale delle concezioni del mondo razionali e non religiose, con un particolare riguardo alle filosofie atee e agnostiche.

  L'UAAR ha portato avanti diverse iniziative legali, come la lotta contro i simboli religiosi negli edifici pubblici, il riconoscimento dell'identità non religiosa, e la questione dell'invasione cattolica in RAI. Molte di queste iniziative sono giunte fino alla Corte Costituzionale, alla Cassazione e alla Corte Europea, ottenendo successi significativi. L'associazione è anche nota per le sue campagne di sensibilizzazione, tra cui quella degli "ateobus" nel 2009. Questa campagna, ispirata da un'iniziativa simile della British Humanist Association, prevedeva l'uso di slogan provocatori sugli autobus pubblici, come "La cattiva notizia è che Dio non esiste. La buona notizia è che non ne hai bisogno". Tuttavia, la campagna ha incontrato resistenza, con il rifiuto da parte delle autorità pubblicitarie di autorizzare gli slogan proposti, portando l'UAAR a modificare i messaggi per conformarsi alle regole delle autorità pubblicitarie. Altre attività dell'UAAR includono la pubblicazione della rivista "Nessun Dogma", la gestione di una casa editrice specializzata in libri con un approccio laico-razionalista, e l'organizzazione di eventi culturali come i Darwin Day. 

  L'UAAR sostiene anche progetti di solidarietà sia in Italia che all'estero e offre formazione per celebranti laico-umanisti attraverso il progetto "Cerimonie Uniche". In sintesi, l'UAAR si impegna per la promozione di una società più laica e pluralista, sostenendo iniziative legali e campagne di sensibilizzazione per tutelare i diritti di atei e agnostici e per promuovere la laicità dello Stato e delle sue istituzioni?