Titoli epici, refusi mitici e...Negro allenatore dell'Uganda: Quando la stampa diventa virale (e non sempre per le ragioni giuste)

-
Ammettiamolo, chi di noi non ha mai fatto una battuta un po' al limite? I titoli di giornale non sono da meno. Dai grandi momenti storici come "Uomo sulla Luna!" a quelli che ti fanno pensare "Eh, avranno avuto un lunedì difficile?", la stampa sa come colpirci. Il caso di Tuttocampo con "Il nuovo allenatore dell’Uganda è Negro" potrebbe far pensare a un innocente refuso, ma a volte questi errori, o magari genialate, sono quel piccolo tocco in più che rende il mattino un po' meno monotono. Come dimenticare il famoso “Pompini a raffica, Sammargheritese Ko”? E chi potrebbe resistere al sorriso con "Povero Franceschini, non gli resta che Kakà"? Ma aspetta, c'è di più. Il Corriere della Sera ci ha regalato un gioiellino nel 1997 con Bocchini che discuteva l'abolizione del ministero dell’Agricoltura. Poi, il Giornale di Vicenza ci ha fatto un regalo "alla Secolo XIX" celebrando il Gazzo calcio. E come potremmo non accennare a “L’Arena” e alla sua menzione della visita di monsignor Marcello Semeraro alla parrocchia di... Sega? Eh sì, in un mondo dove ogni giorno leggiamo notizie spesso tristi o allarmanti, questi piccoli refusi o genialate (chissà) ci regalano quel pizzico di ironia che ci serve per iniziare la giornata con il piede giusto. In ogni caso, continuiamo a sperare in questi piccoli errori e sorrisi. Dopotutto, la vita è troppo breve per prendersi sempre sul serio!