IL LIBRO DEL MOMENTO "Un Mondo al Contrario": L'opera del generale Vannacci che agita le acque della politica italiana

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  Premessa. Quando si parla di bestseller, in genere si pensa a romanzi d'amore, storie d'azione o saggi che catturano l'immaginazione dei lettori. Tuttavia, nell'agosto 2023, un libro dal titolo emblematico ha catalizzato l'attenzione: "Il mondo al contrario". Più che per le opinioni espresse, che sono soggettive ma legittime, l'opera attira per chi l'ha scritta: Roberto Vannacci, un giovane generale di divisione dell’Esercito in servizio di 54 anni. Una voce insolita nel panorama letterario, che prende posizione su quello che percepisce come il malessere della società contemporanea, in particolare quella italiana. Vannacci, nonostante abbia assunto da poco il ruolo di Comandante dell’Istituto Geografico Militare a Firenze, porta con sé un'ampia esperienza nelle Forze Speciali della Difesa. 

  Ha affrontato sfide nei teatri operativi più impegnativi, dalla guida della Task Force 45 in Afghanistan al comando del 9° Reggimento Col Moschin e della stessa Brigata Paracadutisti Folgore di Livorno. Questa esperienza l'ha formato, dandogli un punto di vista unico sul mondo, dove "i millisecondi per prendere decisioni, spesso drastiche, fanno la differenza". Nel suo libro, Vannacci si sforza di separare le sue opinioni personali da quelle delle istituzioni a cui appartiene. Tuttavia, non può separarsi completamente dalla sua identità come militare, e ciò conferisce al suo lavoro una gravità e un'autorevolezza particolari. Affronta temi come la normalità, il buonsenso e la cosiddetta "correttezza politica", evidenziando come certe parole e concetti stiano perdendo terreno nella società italiana. 

  Con termini diretti, il generale descrive un paesaggio sociale in cui minoranze varie – che vanno dai graffitari ai manifestanti climatici – sembrano dominare e sconvolgere ciò che una volta era considerato normale. Nel suo elenco di capitoli che toccano argomenti come l'ambientalismo, la società multietnica, la legittima difesa e molti altri, Vannacci presenta una visione del mondo in cui la normalità è sotto assalto, e in cui una "maggioranza silenziosa" è sopraffatta da voci più rumorose. Questo libro, come ogni opera di opinione, riceverà una serie di reazioni. Alcuni potrebbero trovare le proprie convinzioni riflesse nelle parole di Vannacci, altri potrebbero dissentire fortemente. Ma ciò che è indubbio è che "Il mondo al contrario" rappresenta un contributo significativo al dibattito sullo stato della società italiana contemporanea. In ultima analisi, che si concordi o meno con le opinioni dell'autore, Vannacci ci invita a riflettere profondamente sul nostro mondo e sulle forze che lo stanno modellando.