Molte volte, durante le previsioni meteo, si sente parlare
di zone di alta pressione, che portano cieli sereni, e di zone di bassa
pressione, che sono invece foriere di pioggia. Quando le masse d'aria si
spostano tra i due punti, si genera il vento che può essere lieve,
moderato o in talune zone del mondo persino assumere le caratteristiche di una
tempesta. Questo è il motivo principale per cui in meteorologia è fondamentale
conoscerne la velocità, così da poter stimare condizioni normali o estreme: la velocità
del vento viene indicata sulle mappe sinottiche con delle frecce che
puntano in un determinato punto cardinale. Per misurare velocità e anche
pressione del vento, si usa l'anemometro.
Come è fatto l'anemometro
Gli anemometri si utilizzano quindi soprattutto in
meteorologia, ma spesso sono fondamentali in ambienti di lavoro ove occorra
stabilire la velocità del vento o di determinate correnti d'aria
(gallerie del vento, o per dissipatori di calore). In edilizia consente di
stabilire se è sicuro lavorare a determinate altezze, in ambito navale se si
può navigare senza rischi, in aviazione per le impostazioni più
importanti di velocità e altri parametri legati alla sicurezza e persino quando
si decida di fare trekking e scalate in alta montagna può risultare
estremamente utile.
Ad oggi per acquistare i migliori anemometri ci si può
rivolgere direttamente alla rete, in particolare a portali specializzati, come
ad esempio quello di RS Components, che garantiscono esclusivamente articoli
altamente funzionali. Infatti, su
questo sito web è possibile trovare un’ampia selezione di anemometri
caratterizzati da un ottimo rapporto qualità prezzo
L'anemometro è costituito principalmente da un software
con display cui è collegato un elemento con ventole in grado di
percepire i movimenti del vento e riportarli, in forma numerica, all'utente. In
molti casi si possono stabilire persino la pressione e la temperatura
dell'aria, oltre al punto di rugiada (ovvero quando l'umidità è tale da
creare goccioline d'acqua) per completare stime e misurazioni.
Funzionamento dell'anemometro e previsioni
L'anemometro con ventola è uno dei modelli più
diffusi e, grazie a sfere rotanti interne, trasmette alla ventola la velocità
precisa del vento. Grazie a cavi a spirale lunghi anche 2 metri, si può
direzionare il rilevatore in punti diversi, avendo sempre misurazioni adeguate.
Analoghi sono gli anemometri a coppette, che sfruttano sempre una
componente meccanica: in questo caso, si tratta di elementi semi-sferici che
ruotano, riportando i dati più attendibili se posizionati a 45 gradi.
Gli anemometri termici, invece, sfruttano la
differenza tra la temperatura interna al dispositivo, sempre superiore a quella
ambientale, e quella esterna che si abbassa con la corrente d'aria. Per la sua
estrema sensibilità s'impiega laddove occorra avere misurazioni precise e
rapide, con sbalzi di velocità e temperatura variabili.
Secondo la scala di Beaufort, si possono
classificare i venti da lievi a forti (30 nodi circa), fino alla possibilità
che si generino tempeste (anche 50 nodi). Laddove l'anemometro rilevi anche la temperatura,
inoltre, è facile anche stabilire se la direzione da cui soffia il vento
è compatibile con la Bora, che spira dalle montagne ed è il più freddo; oppure
se si tratta di Maestrale, da nord-ovest. Si può inoltre verificare se vi sono
cambiamenti repentini che sono riferibili a raffiche di vento, più forti
rispetto alla media, o se invece sta cadendo e quindi è possibile che possa
piovere.
I display al LED di ultima generazione forniscono
dati chiari e facilmente leggibili e, grazie a collegamenti wi-fi e bluetooth,
permettono di trasferire tali parametri a un computer o a qualsiasi altro
dispositivo per completare stime e statistiche.