Una madre ai Volontari: mio figlio si droga - "Come posso aiutarlo?"

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  Fatti quotidiani, purtroppo tragici, emergono dalle iniziative di rpevenzione all’uso di droga che i volontari di Fondazione per un mondo Libero dalla Droga stanno conducendo in varie cittadine della Sardegna. La storia raccontata oggi è di una madre che purtroppo non sa darsi pace perché suo figlio consuma droga e si è rivolta ai volontari chiedendo come possa aiutare suo figlio. “Mio figlio è appena un ragazzino, 15 anni, fuma spinelli e frequenta brutte compagnie. Da qualche tempo ha atteggiamenti più strani del solito, non vorrei stesse usando sostanze più pesanti e non so cosa fare: aiutatemi!”. Questo è stato il grido di aiuto di una giovane mamma (non diciamo di quale cittadina fosse perché nei piccoli centri può essere facile risalire alle persone). 

  Non è da escludere che le sostanze di cui sta facendo uso quel ragazzo siano solamente hashish e marijuana: qualche folle le chiama “droga leggera” ma gli effetti possono devastare le famiglie perché non solo il malessere del consumatore viene amplificato, ma si instaurano anche una serie di atteggiamenti che il giovane di turno usa per “auto-proteggersi” secondo lui, ma che di fatto offendono chi gli vuole bene. Le iniziative dei volontari si sono svolte negli ultimi tre giorni a Cagliari, Nuoro, Olbia e Villasor ed hanno visto i volontari impegnati nella distribuzione di circa un migliaio di libretti informativi sulla droga corrispondenti ad altrettante persone informate. “La droga è l’elemento più distruttivo presente nella nostra cultura attuale” disse L. Ron Hubbard. La cultura che viene distrutta significa un domani incerto, significa famiglie distrutte e ambizioni che vanno alla deriva. Perché la vita sia degna di essere vissuta, deve essere libera dalla droga e questo ideale deve essere diffuso nel più breve tempo possibile.